Costa battezza Venezia e scommette sulla Cina

28 Febbraio 11:18 2019 Stampa questo articolo

Ori, specchi, gondole e maschere del magico Carnevale ricreano l’atmosfera della Serenissima a bordo di Costa Venezia, consegnata in queste ore da Fincantieri a Costa Crociere negli stabilimenti di Monfalcone.
135.500 tonnellate lorde, una lunghezza di 323 metri e una capacità di oltre 5.200 ospiti, Costa Venezia è la prima nave progettata da Costa appositamente per il mercato cinese e fa parte di un piano di espansione che prevede 7 nuove navi in arrivo per il gruppo entro il 2023, con un investimento di oltre 6 miliardi di euro.

«Costa Venezia ci aiuterà a sviluppare ulteriormente la nostra leadership in Cina – ha dichiarato Michael Thamm, amministratore delegato del gruppo Costa e Carnival Asia – un mercato dal grandissimo potenziale, destinato a diventare il primo al mondo: i cinesi in crociera sono attualmente 2,5 milioni, cioè meno del 2% dei cinesi che viaggiano all’estero».

«Costa Venezia propone una serie di innovazioni mai viste prima – ha aggiunto Mario Zanetti, direttore generale di Costa Group Asia – Sono pensate in maniera specifica per la clientela cinese, che porteranno gli ospiti alla scoperta della cultura, dello stile di vita e delle eccellenze italiane, per offrire un’esperienza italiana che va al di là del tempo e dello spazio».

La prima crociera di Costa Venezia partirà da Trieste il 3 marzo 2019, diretta in Grecia e Croazia. L’8 marzo la nave sarà nuovamente a Trieste per la partenza della crociera inaugurale: un viaggio eccezionale, lungo ben 53 giorni, sulle orme di Marco Polo, che attraverserà il Mediterraneo, il Medio Oriente, il sud-est asiatico e l’Asia orientale, prima di arrivare a Tokyo. Dal 18 maggio 2019 Costa Venezia sarà dedicata esclusivamente agli ospiti cinesi, offrendo crociere in Asia con partenza da Shanghai.

IL BUSINESS DEL GIGANTE ASIATICO. Di Cina e crociere si è parlato molto durante il forum “The China-Italy business relationship – partnerships building the future”, promosso a Roma dalla Fondazione Italia Cina e dal Gruppo Costa Crociere, in collaborazione con PwC Italia. Le previsioni indicano che il prossimo decennio sarà il periodo del definitivo decollo del turismo in/out per la Cina e tra i segmenti destinati a un boom senza precedenti figura quello crocieristico.

Se negli ultimi 15 anni l’Italia ha rappresentato la terza nazione europea (dopo Uk e Germania), dove la Cina ha investito maggiormente con 13,7 miliardi di euro, il periodo 2020-2030 vedrà il consolidamento dell’interscambio commerciale tra i due Paesi, che già si assesta su un volume d’affari di 48 miliardi di euro. Il dato più vistoso riguarda proprio il turismo, identificato come il comparto che registrerà un autentico boom e in particolare il settore crocieristico che ha già vissuto in un arco di tempo ravvicinato (soli 5 anni) una crescita ingente e velocissima.

Gli analisti ritengono, inoltre, che la Cina diventerà il polo più importante al mondo, con 20 milioni di passeggeri nel 2030, pari a 10 volte o quasi quelli attuali. E in tale scenario Costa Crociere sembra essere in pole position. Sbarcata per prima nei porti cinesi, la compagnia crocieristica gialloblu intende presidiare al meglio questo immenso bacino di clienti: «Il mercato delle crociere in Cina ha iniziato a svilupparsi dal 2006, proprio grazie all’arrivo di Costa – ha dichiarato Thamm – e lo scorso anno si sono registrati oltre 2,5 milioni di cinesi in crociera. Ma il potenziale di sviluppo futuro è ancora enorme: basti pensare che a oggi i crocieristi in Cina rappresentano meno del 2% dei cinesi che fanno vacanze all’estero».

Oltre a navi su misura per il mercato cinese, come Costa Venezia, nel piano di espansione della compagnia figura anche la recente partnership siglata tra Carnival e China State Shipbuilding Corporation, una delle più grandi aziende cinesi di costruzioni navali, finalizzata alla creazione di un vero e proprio brand di crociere per la Cina.

L'Autore

Maria Grazia Casella
Maria Grazia Casella

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