Così l’Etiopia rientrerà nella top five africana

20 Marzo 07:00 2018 Stampa questo articolo

Rientrare nella top five delle destinazioni africane: è questo l’obiettivo che l’Ethiopian Tourism Organization ha dichiarato a stampa e operatori nel corso di un workshop a Roma.

L’Etiopia è oggi protagonista di uno dei più ambiziosi programmi di sviluppo turistico del continente, come ha spiegato Sisay Getachew Azage, marketing director di Eto: «Sviluppare il turismo è una delle priorità del nostro Governo e intendiamo presidiare i principali mercati europei, fra cui l’Italia, partendo dai nostri punti di forza. E quindi da un’offerta turistica diversificata, dalla storia millenaria al trekking sulle montagne, passando dai safari ai tour nelle città cristiane e negli 8 siti Unesco che meritano senz’altro una visita. A rendere competitiva la nostra offerta contribuisce una forte riqualificazione delle infrastrutture e dell’hôtellerie. In dieci anni siamo passati da due a otto alberghi a cinque stelle, con investimenti di importanti catene alberghiere come Marriott, Radisson e Hilton che continuano a progettare alberghi al punto che contiamo di averne, entro il 2030, almeno 100 con standard internazionali».

C’è poi l’offerta aerea garantita da Ethiopian Airlines, che assicura collegamenti con oltre 100 destinazioni di livello internazionale, collegamenti con 22 aeroporti etiopi e connection verso altri scali africani.

«È proprio partendo dalla constatazione che la nostra compagnia trasporta oltre 9 milioni di passeggeri internazionali di cui solo 900mila soggiornano in Etiopia – ha sottolineato Azage – a convincere il governo a investire sull’incoming e a far sì che molti più viaggiatori provenienti dall’estero possano scoprire l’Etiopia e sceglierla come destinazione di viaggio. Attualmente ci sono circa 400 operatori etiopi che lavorano nel mercato turistico e hanno rapporti con diversi t.o. europei. Contiamo di aumentare il numero di tour operator italiani specializzati nella nostra meta e come incentivo abbiamo pensato di organizzare nuovi fam trip e lanciare una scontistica fino al 50% nella biglietteria aerea rivolta a operatori e adv».

«L’Etiopia è un Paese straordinario che vale la pena scoprire, ma anche un prodotto non facile da vendere perché tariffariamente un po’ costoso. I viaggia con la “V” maiuscola, però, non sono mai alla portata di tutti», commentano Elisabetta Gabbarini, marketing director di Lake Tana Tour, e Anna Dies, general manager di Medir Tour Operator. E un’altra arma vincente, infine, sono i repeater: molti viaggiatori occidentali tornano più volte in Etiopia per scoprire un altro angolo di questa terra.

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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