Così Amalfi “rinuncia” all’overtourism

31 Maggio 11:06 2022 Stampa questo articolo

Operazione sostenibilità con il Piano strategico del turismo per Amalfi che mira a tornare una destinazione turistica “premium e boutique”, per riposizionarsi sul mercato turistico nazionale e internazionale, affrontando al meglio la transizione post Covid, a partire da questa estate. L’evoluzione della domanda, il nuovo comportamento dei turisti e le loro priorità, tra cui emerge la sostenibilità e l’attenzione per l’ambiente, nonché il bisogno di proposte e destinazioni turistiche con valore differenziale, hanno portato la città di Amalfi a prefissarsi come obiettivo diventare meta green, meno sovraffollata del solito.

Il Piano, realizzato dalla F Tourism & Marketing di Josep Ejarque, ha innanzitutto identificato il limite di capacità di carico turistico, in termini di visitatori, che la destinazione può accogliere al giorno. Una delle prime azioni conseguenti è il contingentamento dei bus turistici e delle auto (in alta stagione) e il potenziamento del trasporto marittimo, oltre alla soppressione delle soste dei bus turistici in centro.

Azioni che si tradurrebbero in una perdita di 1 milione e 200mila euro nel budget comunale, limitando però caos e sovraffollamento. Ne gioverebbe, dunque, la qualità della visita e sicuramente la reddittività del sistema turistico di Amalfi, che nelle scorse stagioni ha raggiunto picchi di 17.800 turisti/ al giorno nel centro cittadino. La punta massima economicamente sostenibile è invece individuata, nel breve periodo, in 14mila unità che dovranno calare a 10mila sul medio periodo.

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Questa iniziativa ha dunque come obiettivo far diventare Amalfi una destinazione di turismo sostenibile, focalizzandosi su una governance operativa pubblico-privata, una cooperazione fra operatori turistici attraverso una rete di destinazione e una strategia di prodotto, marketing e comunicazione innovativa.

Tre le strategie da attuare e focalizzate dal Piano: gestione del turista, sviluppo e competitività e marketing. E ancora, allungare la stagione, rafforzare il valore del brand Amalfi, assicurare ai residenti qualità di vita e sviluppare nuove esperienze turistiche. Ma anche un’importante presenza online e social nei mercati nazionali ed internazionali.

Per raggiungere gli obiettivi prefissati, l’ente pubblico dovrà lavorare su promozione e comunicazione turistica, infopoint e accoglienza, mentre il privato, ovvero la rete di destinazione, dovrà dedicarsi al prodotto, ai servizi turistici e alle proposte ai turisti. Qualità, formazione costante e monitoraggio continuo della customer satisfaction sono gli altri elementi previsti dal Piano.

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Andrea Lovelock
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