Confindustria Alberghi: “Bene Franceschini su Airbnb”

18 Dicembre 15:46 2017 Stampa questo articolo

«È urgente regolamentare le forme di ricettività come Airbnb e, in generale, le case-vacanza. L’Italia deve puntare sull’ospitalità esperienziale, perché “il vivere all’italiana” è uno dei brand più forti del mondo. Ma un conto è che io offra una camera nella mia casa o un appartamento vuoto, un altro conto che io compri 20 case per fare affari su Airbnb. Quella diventa una concorrenza sleale nei confronti degli alberghi, su cui bisogna lavorare». A dichiararlo è stato, nei giorni scorsi, il ministro del Mibact, Dario Franceschini.

Una presa di posizione apprezzata da Confindustria Alberghi, giunta dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha rimandato al Tar la tassa Airbnb. Il presidente dell’associazione Giorgio Palmucci ha dichiarato: «Abbiamo molto apprezzato quanto espresso dal ministro Franceschini sull’urgente necessità di regolamentare il fenomeno. Come già ribadito in altre circostanze, non siamo contrari a nuove tipologie di offerta, ma quanto sta avvenendo sul fronte degli affitti brevi, evidenziato anche dall’analisi di AirDna, assume un carattere diverso rispetto agli esordi abbandonando quelle caratteristiche di spontaneità e occasionalità che ne avevano caratterizzato gli inizi».

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