Concessioni balneari, l’inverno bollente delle spiagge

Concessioni balneari, l’inverno bollente delle spiagge
19 Novembre 09:39 2021 Stampa questo articolo

Spiagge italiane sempre più calde, nonostante le temperature sempre più basse: dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha cancellato la proroga al 2033 delle concessioni balneari, e imposto le gare entro due anni, martedì scorso il ministro del turismo Massimo Garavaglia si è confrontato con gli assessori regionali in vista dell’inevitabile riforma del demanio marittimo.

Tra i (pochi) commenti a termine del vertice in videoconferenza con il ministro, spicca quello del coordinatore del tavolo interregionale del Demanio e assessore della Regione Liguria Marco Scajola, che dichiara: «è stato un incontro molto partecipato e utile, a cui hanno preso parte tutte le Regioni. Abbiamo concordato di avviare in tempi strettissimi con il governo, che deve svolgere il proprio ruolo di traino e guida avendo la competenza sul Demanio marittimo, e con tutte le altre istituzioni coinvolte un tavolo di lavoro per individuare soluzioni che impediscano l’invasione dei nostri litorali da parte delle multinazionali straniere».

L’assessore spiega anche che è stata fatta un’analisi tecnica approfondita e che c’è stato un giudizio unanime da parte di tutte le Regioni circa la modalità del pronunciamento del Consiglio di Stato, e su come sia «entrato a gamba tesa sul tema delle concessioni demaniali marittime, andando anche oltre le competenze di un tribunale – e aggiunge – Purtroppo è mancata la politica e sono arrivate le sentenze. La preoccupazione per quanto accaduto ha toccato tutti: le famiglie e le imprese dei nostri territori vanno tutelate e non possono essere cancellate con un colpo di spugna».

Quanto ai prossimi step, Scajola ha anticipato che già dai prossimi giorni saranno avviati confronti serrati tra Regioni e il governo, con un auspicabile coinvolgimento anche dei comuni, tramite Anci.

Sposta invece il focus su una mediazione con l’Unione Europea e su dei meccanismi che premino gli imprenditori già sul territorio, l’assessore al turismo della Regione Veneto Federico Caner, anche lui presente al tavolo di lavoro con il ministro: «È necessario che il governo legiferi in accordo con l’Unione Europea per arrivare alla scadenza del 2024 con le idee chiare e precise che riconoscano gli investimenti fatti in questi anni dai nostri operatori del turismo, prevedendo ad esempio una premialità. Serve, inoltre, avviare una mediazione su quali potrebbero essere i criteri con i quali verranno indette le gare, che considerino diversi fattori per trovare una soluzione reale per le migliaia di imprese balneari italiane e venete. Le sentenze vanno rispettate ma abbiamo il dovere di tutelare i nostri concessionari e gli investimenti fatti nelle nostre spiagge».

Intanto, molte associazioni sono sul piede di guerra: i balneari della Liguria e di parte della Toscana andranno uniti alla Corte di Cassazione contro la sentenza del Consiglio di Stato L’annuncio arriva durante la riunione della categoria ligure e alta Toscana che si è tenuta lunedì scorso. «Il Sindacato Italiano Balneari ricorrerà in cassazione – ha annunciato il presidente ligure e vicepresidente nazionale Enrico Schiappapietra – e ci siederemo con la politica per definire i punti fermi della nostra posizione e cioè che se siamo d’accordo che il pezzo di sabbia non è nostro è vero anche che l’azienda è nostra, l’impresa l’abbiamo creata noi e nessuno può portarcela via».

Il comparto si muove anche in altre regioni: confcommercio Marche, ad esempio, ha organizzato un incontro, previsto per lunedì 22 novembre ore 10.00 nella sede direzionale confcommercio Marche, alla presenza del presidente nazionale del Sib-Confcommercio Antonio Capacchione e dell’Avv. Cristina Pozzi,che si occupa di diritto marittimo e sta seguendo le questioni legate alle concessioni in aree portuali.

L'Autore

Roberta Moncada
Roberta Moncada

Roberta Moncada: Sinologa ed esperta di turismo cinese. Ha vissuto diversi anni in Cina, per poi tornare in Italia, dove attualmente lavora per diversi Tour Operator come accompagnatrice turistica ed organizzatrice di tour ed attività enogastronomiche per turisti cinesi.

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