Compagnie aeree alla prova della ripartenza tra flessibilità, test e vaccini

Compagnie aeree alla prova della ripartenza tra flessibilità, test e vaccini
08 Febbraio 11:36 2021 Stampa questo articolo

Accelerata sui vaccini, corridoi di viaggio e test veloci per dire addio alle quarantene: è questa la ricetta per uscire dal tunnel il prima possibile. Lo chiedono da tempo gli addetti a lavori, lo hanno ribadito i partecipanti al webinar di BizTravel Forum dedicato al Recovery in travel.

«I vettori dovranno puntare a generare cassa e ridurre i costi ovviamente» – ribadisce Flavio Ghiringhelli, country manager di Emirates – ma oltre a recuperare la fiducia dei passeggeri e ricevere misure congrue, sono soprattutto due gli interventi fondamentali e che il comparto di fatto chiede a gran forza da tempo. «Stabilire corridoi con accordi bilaterali tra Paesi e soprattutto spingere sui test rapidi per ridurre sempre più la richiesta di quarantena», sostiene Ghiringhelli. Entra in gioco anche il passaporto sanitario, con Emirates che, come si sa, ha deciso di entrare in prima persona nello sviluppo dello Iata Travel Pass. E proprio Iata caldeggia che anche gli equipaggi possano rientrare nelle categorie di lavoratori essenziali per poter ricevere il vaccino con priorità.

La via principale per uscire dal tunnel è il vaccino, ne è convinta anche Nadia Azale, sales director Italy di Air France-Klm: tra l’altro la divisione cargo del gruppo punta ad operare nella sua distribuzione, grazie anche di un team commerciale dedicato al trasporto farmaceutico. La manager ricorda anche i dati di Eurocontrol, «secondo cui il 2020 ha portato una perdita di 56,2 miliardi nel comparto e 1,7 miliardi di passeggeri, in Europa i voli si sono dimezzati da 11,1 a 5 milioni, con il 51% dei velivoli a terra».

FLESSIBILITÀ PIENA. La prima parte dell’anno sarà ancora complicata ma già dalla summer il gruppo sta programmando importanti incrementi della capacità. Tuttavia ha deciso di proseguire ancora fino alla fine dell’estate la politica di full flexibility, «per dare slancio alle prenotazioni nonostante la situazione e le restrizioni». La certezza di biglietti flessibili e rimborsabili rimane fondamentale per i consumatori.

Anche Air Europa ha lanciato la nuova tariffa Flex che offre cambi data illimitati e rimborso e tutte le tariffe includono un cambio data gratis. «In futuro, verso giugno-luglio, prevediamo un aumento del leisure ma attualmente la gran parte del nostro traffico è etnico, con prenotazioni molto sotto data», spiega il country manager Renato Scaffidi.

CORSA CONTRO IL TEMPO. Per Ghiringhelli rimane difficile fare previsioni, quest’anno si dovrebbe viaggiare ancora al 50% rispetto al pre-crisi, si parla del 2024 per un recupero dei livelli 2019, cruciali saranno le iniziative messe in atto per la sicurezza. «I vettori continueranno probabilmente a bruciare cassa fino a fine 2022, con rischio chiusura per chi aveva già problemi o una gestione finanziaria non corretta. Già l’anno scorso Iata stimava tra gli 8 e i 12 mesi il tempo per riuscire a capire se si riesce a sopravvivere o meno». Vitale dunque fare presto.

L'Autore

Mariangela Traficante
Mariangela Traficante

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