Comiso in crisi, verifiche sulla sicurezza dall’Enac

31 Agosto 12:54 2018 Stampa questo articolo

È crisi per l’Aeroporto “Pio La Torre” di Comiso, lo scalo siciliano a 15 km dalla città di Ragusa. Il presidente dell’Enac, Vito Riggio, ha chiesto alle direzioni tecniche competenti di verificare il mantenimento dei requisiti di sicurezza relativi all’operatività dello scalo, “in assenza di una forte ricapitalizzazione della società di gestione Soaco, di proprietà del Comune di Comiso e di un socio che, seppur formalmente non fallito, si trova in una condizione di messa in liquidazione”.

Riggio, esprimendo «forte preoccupazione per la situazione», ha chiesto alla direzione generale dell’Enac di presentare una relazione in merito al prossimo Consiglio di amministrazione.

Dopo l’assemblea dei soci Soaco di martedì scorsi era stato deciso che l’aeroporto di Comiso avrebbe mantenuto la sua piena operatività. All’ordine del giorno c’era, appunto, la sofferenza finanziaria della società di gestione. Il tavolo – a cui ha preso parte il management di Soaca, il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari, e l’assessore al Bilancio del Comune, Manuela Pepi, il collegio sindacale e l’avvocato Salvatore Nicolosi, liquidatore di Intersac Holding Spa – aveva il compito di pronunciarsi riguardo alla possibilità di indire una gara pubblica per l’affitto temporaneo di azienda.

«L’obiettivo comune – sottolineava il sindaco – è garantire la piena continuità dei servizi aeroportuali. Oggi, rispetto alla situazione che si profilava fino al maggio scorso, le novità più salienti riguardano sia l’espletamento definitivo del bando per l’assegnazione di servizi all’interno dell’aerostazione, sia l’imminente pubblicazione del bando per l’incremento dei flussi turistici che, in uno con il nuovo piano industriale e con il piano di ristrutturazione aziendale che Soaca provvederà, entro tempi brevissimi, ad approntare e presentare ai soci, pongono la gestione sotto migliori e più rosee prospettive».

Intanto, Ryanair ha sospeso i voli da Roma Fiumicino a Comiso e viceversa per i mesi di settembre e ottobre. Dopodiché, dal 28 ottobre la Capitale dovrebbe tornare a essere servita con quattro collegamenti a settimana con Ciampino.

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