Club del Sole spinge sull’en plein air e rinnova i suoi village

Club del Sole spinge sull’en plein air e rinnova i suoi village
09 Novembre 14:57 2021 Stampa questo articolo

È tempo di rinnovamento in casa Club del Sole, a lavoro per offrire soluzioni abitative ancora più innovative, contemporanee, in linea con le esigenze di un turismo cambiato. «Presto i nostri canali di comunicazione saranno coinvolti in un processo di innovazione che rivoluzionerà la customer journey dei nostri ospiti, per 12 mesi all’anno – fa sapere il direttore generale Angelo Cartelli – Anzi, già oggi, il mondo Mice può scoprire un modo nuovo per progettare e organizzare eventi aziendali all’aria aperta, senza rinunciare minimamente al comfort e con il supporto del format Working Glamp».

Club del Sole viene da un’estate 2021 molto importante. «I numeri ci dicono che siamo già tornati, anzi abbiamo ampiamente superato i risultati pre Covid per fatturato, arrivi, presenze. Non amiamo fare proclami; non amiamo urlare. Amiamo far accadere le cose, amiamo sviluppare e migliorare i nostri prodotti, amiamo innovare e incrementare i nostri servizi».

Oggi Club del Sole conta 20 villaggi in sette regioni italiani: «Villaggi en plein air che offrono una versatilità di soluzioni di vacanza pressoché uniche: dal comfort assoluto a esperienze a totale contatto con la natura. I nostri villaggi possono essere nidi accoglienti entro i quali rifugiarsi per rilassarsi o hub di partenza e arrivo per scoprire i meravigliosi territori che il nostro Paese può offrire», ha aggiunto Cartelli.

«Abbiamo cercato di cogliere e interpretare le esigenze di moltissime famiglie italiane, con figli di ogni età, spesso in viaggio con i loro amici a 4 zampe. Abbiamo percepito un grandissimo desiderio di servizi, di comfort, di flessibilità, di qualità, anche in un prodotto come il nostro, da sempre simbolo di libertà e informalità. Abbiamo scoperto con sorpresa che sempre più famiglie italiane, storicamente fidelizzate alla villaggistica all inclusive, o all’alberghiero tradizionale, si sono avvicinate incuriosite alla vacanza en plein air e ne sono rimaste colpite prima, soddisfatte poi. Ci siamo resi conto, quasi con sorpresa, di essere diventati probabilmente il primo “bagnino” sul suolo nazionale», ha concluso il direttore.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore