Cinesi e under 34: l’identikit degli elite shopper che scelgono l’Italia

13 Dicembre 14:22 2019 Stampa questo articolo

Rappresentano solo lo 0,5% del totale ma i loro acquisti pesano per il 17%: sono gli elite shopper ovvero, secondo la definizione condivisa da Global Blue, i turisti dello shopping che in un anno effettuano più di tre viaggi trascorrendo, in media, 15 giorni in un Paese estero ed effettuando circa 12 transazioni all’anno per un totale di circa 55mila euro.

Tra gennaio e ottobre, rispetto agli stessi mesi del 2018, gli acquisti tax free di questa fascia a livello europeo sono aumentati del 13%. In particolare, la spesa degli statunitensi è cresciuta del 30%, quella dei turisti arrivati in Europa dal Sud-est asiatico del 21%, dai Paesi del Golfo del 20%, mentre i cinesi hanno fatto segnare un +9%.

Hanno fatto rotta anche sull’Italia? Si, il nostro Paese è stato secondo nel corso degli ultimi dodici mesi dietro la Francia, che ha accolto il 36% degli elite shopper. Il 31% ha invece viaggiato e fatto shopping in Italia con una permanenza di circa 5 giorni, ma la stessa quota ha scelto la Gran Bretagna con un giorno di permanenza in più.

Hanno fatto staccare scontrini non indifferenti: nel 2018, in Italia, il 65% degli acquisti tax free degli elite shopper si è infatti concentrato su prodotti dal valore medio superiore a 1.500 euro, anche se si tratta di una percentuale, quella evidenziata dai dati Global Blue, leggermente inferiore rispetto alla media europea pari al 74%. Anche su questo fronte del “lusso top” vincono i cinesi, che rappresentano il 35% del totale e che per un terzo (33%) sono under 34. Seguono i russi (12%), gli asiatici e arabi (11%) e gli statunitensi (7%).

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Mariangela Traficante
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