Centinaio frena sulle chiusure domenicali: «No nelle mete turistiche»

11 Settembre 09:43 2018 Stampa questo articolo

È l’ennesimo stop and go dei provvedimenti ipotizzati dal governo Cinquestelle-Lega. Sulla proposta annunciata dal vice presidente del consiglio Luigi Di Maio di chiusura domenicale degli esercizi commerciali, a parte la sua stessa precisazione relativa a una rotazione del 25% dei negozi, c’è la secca frenata del ministro Gian Marco Centinaio.

Alla Fiera del Levante di Bari, il responsabile del Mipaaft ha fatto una sottolineatura che sa tanto di marcia indietro: «La proposta che abbiamo è di non bloccare le aperture domenicali nelle città turistiche».

Se Di Maio, nelle sue interviste televisive, aveva dichiarato che tale provvedimento sarebbe stato «una misura di civiltà, chiesta dai commercianti, da Confcommercio e dai padri e dalle madri di famiglia che lavorano nei negozi», la puntualizzazione di Centinaio assume il carattere di una vistosa correzione di tiro all’indirizzo del vice premier e dei pentastellati.

Ora, la precisazione del leghista Centinaio depotenzia la misura che ha occupato la ribalta mediatica degli ultimi giorni e, in vista di una sua possibile approvazione entro Natale, preannuncia un ulteriore confronto interno all’esecutivo, nell’ambito di una “strategia del compromesso” tra le due forze al governo.

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Andrea Lovelock
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