Cdp e Tim verso la rete unica nazionale: primo passo per la tecnologia 5G

01 Settembre 09:45 2020 Stampa questo articolo

Su proposta dell’ad Fabrizio Palermo, il consiglio di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) ha dato il via libera alla firma di una lettera di intenti con Tim Spa, finalizzata a dare vita alla società della rete unica nazionale necessaria per l’accelerazione dello sviluppo digitale dell’Italia.

Il progetto punta alla nascita di AccessCo, società aperta anche ad altri investitori e destinata a gestire la rete unica nazionale. AccessCo verrà costituita mediante la fusione di FiberCop, società comprensiva della rete di accesso primaria e secondaria di Tim, e di Open Fiber, società dedicata alla fibra ottica e partecipata da Cdp e Enel.

Il progetto – che risulta subordinato al consenso delle altre parti coinvolte e al completamento dei relativi processi valutativi e decisionali – prevede che la società della rete unica nazionale sia controllata congiuntamente da parte di Cdp Equity e Tim, sia aperta al coinvestimento di altri operatori e caratterizzata dall’assenza di legami di integrazione verticale rispetto ai servizi di accesso alla rete.

Il perfezionamento del prospettato progetto sarà soggetto alla preventiva condivisione e al rilascio delle autorizzazioni da parte delle autorità competenti, incluse quelle regolatorie e di vigilanza, e all’approvazione da parte degli organi deliberanti.

In aggiunta alla rete unica nazionale, Cdp Equity e Tim daranno immediato avvio alle valutazioni in merito a ulteriori aree di possibile cooperazione per perseguire lo sviluppo di altre tecnologie (5G, hedge computing, Data Center, Cloud e altro), cosi da facilitare la rapida introduzione di tecnologie innovative che migliorino l’accessibilità del Paese.

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