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Catalogna Expert/1 Grand Tour, prima tappa Barcellona-Tarragona

Catalogna Expert/1 Grand Tour, prima tappa Barcellona-Tarragona
13 Settembre 07:00 2022 Stampa questo articolo

Arriva un nuovo prodotto turistico in Catalogna, elaborato dall’Ente del turismo della Catalogna, dagli Enti del turismo locali e dai Centri di Informazione Turistica della regione.

Ecco il Grand Tour della Catalogna, un viaggio che partendo da Barcellona e proseguendo in senso orario tocca il territorio da nord a sud e da est a ovest. Creato come destinazione, per la prima volta un prodotto esplora tutti gli angoli della regione, spesso poco conosciuti anche dai catalani, proponendo un viaggio di più giorni alla scoperta delle principali attrazioni in termini di paesaggio, natura, vino e cibo, e dell’incontro con la sua gente, i suoi costumi e le sue tradizioni.

Uno dei suoi pilastri fondamentali è il turismo sostenibile e responsabile. L’obiettivo è quello di promuovere la conoscenza e il rispetto del territorio, dei suoi costumi e della sua cultura, e di farlo in modo inclusivo, cercando anche di valorizzare la scoperta dello stile di vita e dei prodotti locali e di incoraggiare il rispetto dell’ambiente.

Perché un Grand Tour in Catalogna?

È un itinerario per esplorare, vivere e godersi la Catalogna in auto. È un viaggio che comprende molti viaggi, in modo che ognuno possa organizzarlo a suo piacimento e a suo ritmo, in qualsiasi periodo dell’anno, scegliendo tra una vasta gamma di esperienze diverse.

Si ispira ai viaggi compiuti dai giovani aristocratici inglesi a partire dalla metà del XVII secolo, noti come “Grand Tour”, viaggi di istruzione che permettevano loro di scoprire i luoghi sacri della cultura classica e di entrare in contatto con l’alta società europea.

Il Dna del Grand Tour della Catalogna

Con questa ispirazione, il Grand Tour della Catalogna punta ad attrarre i viaggiatori interessati alle manifestazioni autentiche della cultura locale, alle tradizioni, ai costumi, ai paesaggi e alla gastronomia di ogni zona. Si svolge su strade ad alto valore paesaggistico che permettono ai viaggiatori di godere dell’ambiente circostante. Inoltre, c’è un forte impegno a contribuire alla digitalizzazione del settore turistico in Catalogna nel medio termine, sia per quanto riguarda il modo in cui i visitatori ricevono informazioni sia per quanto riguarda l’esperienza di viaggio.

La sua creazione è un impegno strategico dell’Ente del turismo della Catalogna per raggiungere i seguenti obiettivi:

  • DISTRIBUIRE la domanda turistica sul territorio.
  • AUMENTARE la destagionalizzazione del turismo in Catalogna.
  • METTERE IN EVIDENZA la diversità territoriale e l’ampia gamma di esperienze turistiche disponibili.
  • RIDISTRIBUIRE la ricchezza generata dall’attività turistica in tutta la Catalogna.
  • SOSTENERE altri prodotti e itinerari meno conosciuti.
  • RINFORZARE il rapporto con altri enti pubblici attraverso lo sviluppo cooperativo del prodotto.
  • RAFFORZARE il marchio turistico catalano.
  • INCENTIVARE LA SOSTENIBILITÀ attraverso esperienze e viaggi con minore impronta di carbonio.
Vigneti vicino ad Avinyo Nou, credits Maria Rosa Vila

Vigneti vicino ad Avinyo Nou. Credits Maria Rosa Vila

Come vivere il Grand Tour della Catalogna

Il Grand Tour della Catalogna è un itinerario di oltre 2.000 chilometri, pensato per essere vissuto in auto in due modi:

  • in un unico viaggio di 13 giorni: Il Grand Tour Iconico della Catalogna

oppure

  • in 5 tappe, ognuna delle quali presenta da 5 a 7 sezioni.

Ogni visitatore può sperimentare un viaggio diverso pur seguendo lo stesso percorso.

1. Il Grand Tour Iconico della Catalogna

La prima versione, il Grand Tour Iconico della Catalogna, è un percorso in cui ogni chilometro è in grado di affascinare i viaggiatori. Lungo un itinerario circolare di 13 giorni, con una grande varietà di esperienze e paesaggi, il visitatore conoscerà le grandi icone culturali e naturali della Catalogna. Questi elementi sono distribuiti in modo equilibrato sul territorio, sono di grande rilevanza culturale, naturale e gastronomica e si trovano in contesti rurali e urbani. Il Grand Tour Iconico, oltre a portare i viaggiatori verso le attrazioni essenziali, li incoraggerà a continuare a esplorare il territorio.

2. L’itinerario in cinque tappe

Per i viaggiatori che invece desiderano approfondire una parte specifica del percorso, il Grand Tour della Catalogna è suddiviso in 5 tappe, che approfondiscono il territorio intorno a ciascuna icona essenziale. I turisti troveranno ulteriori suggerimenti per esperienze meno conosciute ma ugualmente interessanti e complementari. Le tappe presentano da 5 a 7 sezioni (ogni sezione equivale a un giorno): partono da una città grande e ben collegata, per facilitare l’accesso ai visitatori, e percorrono strade caratterizzate da paesaggi di interesse.

Le tappe sono:

TAPPA 1: Barcellona-Tarragona
TAPPA 2: Tarragona-Lleida
TAPPA 3: Lleida- La Seu d’Urgell
TAPPA 4: La Seu d’Urgell-Figueres
TAPPA 5: Figueres-Barcellona

Nel corso delle sezioni che compongono ogni tappa, i viaggiatori incontreranno almeno cinque esperienze eccezionali che li immergeranno nell’identità del territorio attraverso il suo patrimonio culturale e naturale, con proposte di attività basate sulla natura ed esperienze enogastronomiche, cui se ne aggiungeranno altre che illustreranno la diversità del territorio e le attività da praticare.

TAPPA 1: BARCELLONA-TARRAGONA

Dal modernismo di Barcellona all’eterna primavera di Tarragona

Facciata della cattedrale di Tarragona, credits Sergi Boixader

Facciata della Cattedrale di Tarragona. Credits Sergi Boixader

HIGHLIGHTS. Il Grand Tour della Catalogna inizia con la città di Barcellona e la sua eredità modernista, prima di scendere verso la romana Tarragona, terra di calçots, cava e xató. Lungo il percorso si potranno scoprire la montagna di Montserrat, Cardona e il suo castello e il patrimonio storico e artistico di Solsona. Inoltre, mostrerà il paesaggio dei vigneti e delle cantine di El Penedès, il fascino di Sitges e l’eredità musicale di Pau Casals a El Vendrell, sulla strada per le spiagge di El Garraf e il nord della Costa Daurada.

INFORMAZIONI UTILI
462 km percorsi
6 sezioni
21 highlights

Chilometri di ogni sezione:
Da Barcellona a Montserrat – 64 km
Da Montserrat a Solsona – 79 km
Da Solsona a Sant Sadurní d’Anoia – 147 km
Da Sant Sadurní d’Anoia a Sant Salvador – 70 km
Da Sant Salvador a Tarragona – 86 km

Da non perdere: Barcellona / Montserrat / El Penedès / Costa Barcellona e Sitges / Itinerario cistercense / Tarragona

SEZIONE 1

Arte cosmopolita a Barcellona

Barcellona vanta un’offerta culturale tra le più varie e di qualità d’Europa. L’impatto del modernismo di Antoni Gaudí è ovunque, compreso il suo monumento di fama mondiale, la Sagrada Familia, e altri come il Recinte Modernista de Sant Pau, considerato il complesso modernista più importante d’Europa, opera dell’architetto Lluís Domènech i Montaner. Per scoprire l’eredità di un altro genio, non c’è niente di meglio che una passeggiata nel centro della città sulle orme di Pablo Picasso. Si viaggerà indietro nel tempo nella Barcellona tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo ammirando i suggestivi spazi di Calle Avinó che lo ispirarono, nonché la birreria-cabaret Els Quatre Gats, dove si incontrò con Rusiñol, Casas e Gaudí, prima di terminare al Museu Picasso e scoprire le sue opere.

SEZIONE 2

Dal modernismo di Barcellona a Montserrat

Nel 1888, Barcellona creò il quartiere dell’Eixample, costruito nell’ambito del progetto urbanistico “Pla Cerdà“, che divenne l’ambiente ideale per la costruzione di edifici modernisti. Esistono diversi itinerari guidati che rivelano l’essenza di questo stile artistico ispirato alla natura. Vicino a Barcellona, a Santa Coloma de Cervelló, la Colonia Güell è un complesso industriale modernista, fondato da Güell nel 1890 e costruito da Gaudí. Qui i visitatori possono vedere la Cripta, un’opera che servì all’architetto come prova prima di progettare la Sagrada Familia. Sulla strada per Montserrat, la tappa successiva, si trovano altri interessanti esempi di modernismo come la Masia Freixa de Terrassa, che si distingue per i suoi archi e le sue volte catalane.

SEZIONE 3

Dal cielo di Montserrat alla Pla de Bages

Dopo aver visitato il santuario di Montserrat e il suo museo, i dintorni del Parco Naturale di Montserrat invitano a fare una passeggiata intorno alle sue rocce più iconiche, come il Cavall Bernat. In direzione di Bages si trova il Parco Naturale di Sant Llorenç del Munt i l’Obac, con La Mola come una delle sue vette. In discesa, ci si dirige verso Bages. A Sant Fruitós de Bages si trova il monastero medievale di Sant Benet, uno dei meglio conservati della Catalogna. Per gli amanti del vino, il “percorso delle tine” nella valle del Montcau rivela le sue tine, costruzioni in pietra a secco dove veniva conservata l’uva. Il percorso prevede la degustazione di vini della D.O. (denominazione di origine) Pla de Bages.

Santpedor regione di Bages credits Maria Rosa Vila

Santpedor regione di Bages. Credits Maria Rosa Vila

SEZIONE 4

Dalla Solsona barocca agli aromi del Penedès

Solsona è nota per il suo carnevale e anche per le sue strade medievali che conducono alla cattedrale, dove si trova il Mare de Déu del Claustre, una delle più importanti sculture romaniche catalane. Sulla strada per il Penedès, vale la pena godersi il panorama dal Castello di Cardona o esplorare Manresa e il suo patrimonio modernista.

Una volta arrivati al Penedès, i visitatori si troveranno ad attraversare paesaggi di vigneti. La D.O. Penedès è la più estesa della Catalogna: qui ci si può immergere nella cultura del vino visitando la capitale del cava, Sant Sadurní d’Anoia, e il percorso Miravinya, che attraversa cinque belvedere panoramici e costeggia diverse cantine rappresentative della D.O.

Cardona, credits Maria Rosa Vila

Cardona. Credits Maria Rosa Vila

SEZIONE 5

La Carretera del Vi e l’eredità di Pau Casals

Vilafranca del Penedès ha tradizioni di lunga data: è una potenza vitivinicola, come testimonia il Museu de les Cultures del Vi de Catalunya ed è nota per il suo xató. La Carretera del Vi, una strada commerciale romana lungo la quale il vino veniva trasportato al mare, è un’opzione ideale per raggiungere il Garraf e fare una passeggiata nella città balneare di Sitges.

Vale la pena di visitare il Museu Maricel e la sua collezione d’arte che spazia dal X al XX secolo e di provare la malvasía, un vino tradizionale locale. Il Museu Pau Casals a El Vendrell, nell’antica casa estiva del musicista, è un’altra tappa obbligata del percorso.

Sitges, credits Maria Rosa Vila

Sitges. Credits Maria Rosa Vila

SEZIONE 6

L’itinerario cistercense, Capona e Tarragona

L’Itinerario Cistercense è un’esperienza che unisce paesaggi mozzafiato e spiritualità. Questo percorso collega i tre monasteri reali della Catalogna: Santes Creus, Poblet e Vallbona de les Monges.

Chiostro del Monastero di Santes Creus, credits Maria Rosa Vila

Chiostro del Monastero di Santes Creus. Credits Maria Rosa Vila

Santes Creus in particolare ospita la tomba dei re catalani e spettacolari vetrate. Questo percorso lo collega alla Cappla de Santa Maria Pla, dove si possono vedere le capanne di pietra essiccata che i contadini usavano per riposare durante il giorno. Si possono inoltre degustare i vini della D.O. Tarragona e l’olio d’oliva della D.O.P. Siurana.

L’ultima tappa di questa sezione è Tarragona, dove la cultura è protagonista grazie al patrimonio romano, ai quartieri di pescatori e a una cattedrale considerata la più grande della Catalogna.

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