Carissimi voli, arriva la batosta d’autunno

Carissimi voli, arriva la batosta d’autunno
29 Settembre 10:58 2022 Stampa questo articolo

Tariffe dei biglietti aerei in netto aumento per l’autunno/inverno: l’allarme lanciato nel Regno Unito interessa ormai tutta l’Europa. Tra crisi energetica, crescita dell’inflazione e aumento generale dei prezzi; il sistema del trasporto aereo sta registrando un impennata della tariffa media che avrà il suo impatto sulla winter season Iata, stagione già di per sé più complicata per la redditività dei vettori.

Secondo una ricerca dell’autorevole società inglese Which? – ripresa dal giornale Travelmole – il costo del biglietto medio per i prossimi mesi è aumentato del 42% rispetto ai valori pre Covid. Rincari generalizzati che vanno anche al di là dei proclami di chi, come il boss di Ryanair, Michael O’Leary, dà per spacciate le tariffe super low cost.

Guardando al Regno Unito, quindi, il report evidenzia come i voli per 6 tra le mete più popolari per il mercato (Alicante, Antalya, Dubai, Dublino, Malaga e Tenerife) abbiano visto aumentare il prezzo medio da 150 sterline nel 2019 a 212 sterline di quest’anno.

L’aeroporto di Heathrow, inoltre, sembra essere lo scalo che ha subito maggiori rincari (oltre ad essere quello che ha subito i maggiori disagi durante gli ultimi mesi a causa della carenza di personale e del caos cancellazioni, ndr). Le rotte che hanno subito l’aumento più significativo sono infatti quelle dirette da Heathrow a Tenerife, Malaga e Dublino.

Per Guy Hobbs, direttore di Which? Travel, «con le tariffe così alte, è ancora più importante che gli aeroporti e le compagnie aeree si sforzino per evitare qualsiasi tipo di disagio ai passeggeri, disagi che invece hanno dovuto affrontare in tutti questi mesi. I governi dovrebbe dare alle autorità per l’aviazione civile più poteri per sanzionare chi non riesce a garantire un servizio efficiente».

Nel frattempo, anche in Italia il tema dell’aumento dei prezzi sta preoccupando l’intero settore e i passeggeri. In queste ore il Codacons, che ha svolto una indagine per capire quanto costi oggi spostarsi in aereo.

“Gli ultimi dati Istat ci dicono che su base annua i prezzi dei voli intercontinentali sono aumentati del 176%, quelli internazionali del 128,1% mentre i voli europei costano il 110,8% in più – spiega in una nota il Codacons – Verificando sul campo attraverso le apposite piattaforme che mettono a confronto le tariffe dei biglietti,  si scopre che per volare a ottobre da Roma Fiumicino a Pechino si spende, scegliendo l’opzione più veloce con 2 scali, la bellezza di 4.734 euro per un viaggio di sola andata. Sempre partendo da Fiumicino, servono circa 2.000 euro per arrivare a Sidney (1 scalo), 1.603 euro per andare a Buenos Aires con un volo diretto, mentre per Tokyo bastano 950 euro (1 scalo)”.

Anche sui voli europei il Codacons evidenzia come la tratta Roma-Oslo parta da una tariffa di 422 euro, mentre per andare a Londra Heathrow il biglietto costa almeno 369 euro.

«Il caro energia ha investito come uno tsunami il comparto del trasporto aereo determinando una crescita mostruosa delle tariffe – afferma il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi – Con i biglietti a questi livelli, il rischio è che sempre meno italiani potranno permettersi di partire e visitare capitali europei e Paesi stranieri, con immensi danni sul fronte del turismo».

L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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