Il Canada da record ora guarda alla Cina

27 Febbraio 07:00 2018 Stampa questo articolo

Anno da incorniciare il 2017 per il Canada. E non solo per essere stato incluso nei luoghi Best in Travel dalla Lonely Planet, né per i festeggiamenti in tutto il Paese per i 150 anni dall’Indipendenza. Che, però, hanno sicuramente aiutato. A guardare i dati balza all’occhio il record stabilito dagli arrivi turistici che nel Paese hanno registrato i 20,8 milioni di visitatori, il picco più alto mai registrato nella storia della nazione.

Secondo Statistics Canada, il precedente miglior risultato era stato registrato nel 2002 e si attestava sui 19 milioni circa. Dal vecchio record a oggi sono anche cambiate le abitudini di viaggio di chi visita il Paese. Ad esempio nel 2017 gli arrivi di un giorno da nazioni diverse dagli Usa hanno raggiunto un incremento, mai registrato prima, del 31%, rispetto al 19% dell’ormai lontanissimo 2002.

Questi primati sono stati raggiunti grazie a un insieme di fattori, tra cui le innovative campagne marketing messe in atto in mercati-chiave da parte di Destination Canada, l’agenzia governativa che si occupa di promuovere il turismo. Ma hanno giocato un ruolo importante anche le modifiche per l’ottenimento dei visti e l’apertura di sette appositi uffici all’estero in Cina, terzo bacino inbound del Canada. Una mossa strategica specie in concomitanza con lo svolgimento, nel 2018, dell’Anno del turismo Canada-Cina.

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