Campeggi sempre più trendy nell’estate italiana

Campeggi sempre più trendy nell’estate italiana
19 Luglio 12:17 2021 Stampa questo articolo

Campeggi italiani sempre più trendy nell’estate della ripartenza: sul fronte degli arrivi, infatti, FaitaFedercamping  prevede in media un +10-15% rispetto alla stagione 2020. Sul 2019 invece il saldo appare ancora negativo nell’ordine del –20/30%, il che presuppone che nel 2022 si potrà ritornare a un pieno recupero delle presenze pre Covid (10,3 milioni di arrivi e oltre 69 milioni di presenze).

Da un punto di vista territoriale, risultano in ripresa le presenze di turisti tedeschi, austriaci, svizzeri, e in parte olandesi, soprattutto nelle regioni del nord est (Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia), con l’incremento delle presenze di turisti stranieri a doppia cifra rispetto alla scorsa stagione e un incremento anche delle presenze degli italiani rispetto al 2020.

Buona anche la ripresa in ToscanaLiguria, Piemonte e Lazio, dove a soffrire sono solo le città d’arte e per quanto riguarda le strutture situate al mare, i numeri degli arrivi (ma non ancora dei pernottamenti) sono già in linea con i dati del 2019, a testimoniare la buona capacità di ripresa del settore.

Infine, seppur con difficoltà, appare in tenuta anche il sud con le isole, con Sicilia e Sardegna in testa come mete preferite che – nonostante nel 2020 abbiano subito cali fino all’80% delle presenze – vedono adesso una ripresa degli arrivi, specialmente dalla Germania con un +20% di presenze dei turisti tedeschi registrati in Sicilia.

Si consolida, poi, la tendenza a usufruire di mobilhome e bungalow per il soggiorno nelle strutture anche da parte della clientela italiana.

Dunque, dai primi dati raccolti la stagione 2021 sembra caratterizzata da una tendenza positiva. In forte ascesa presso i turisti italiani è il fenomeno del glamping, vacanze di lusso all’interno di campeggi, con strutture attrezzate e il massimo del comfort nella natura. Punto di forza del settore, infatti, la possibilità di offrire fino a 40-80 mq a persona nel verde, in ambienti sanificati e con rigidi protocolli, in conformità alle linee guida di prevenzione del Covid 19, che già nella stagione passata hanno consentito ai turisti di godere del massimo comfort e della sicurezza più totale.

Tutti  elementi che evidenziano quanto il turismo en plein air, possa contribuire profondamente alla ripresa dell’intera filiera turistica nazionale, aggiungendo alle qualità da sempre caratteristiche delle imprese quali sostenibilità, integrazione con i contesti ambientali, capacità di promuovere il territorio, incentivi psicologici ed emozionali, ulteriori motivazioni utili e necessarie per accompagnare il turista alla consapevolezza di poter fruire di vacanze in serenità e sicurezza.

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