Campania, le aziende del turismo chiedono più fondi e tutele

28 Maggio 18:54 2020 Stampa questo articolo

Risorse economiche e concrete tutele per tutta la filiera del turismo organizzato: è quanto esposto da una delegazione di tour operator e agenti di viaggi, capitanata da Angioletto de Negri, ricevuta dal presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola, al quale sono state illustrate una serie di richieste che dovranno essere vagliate sia dalla giunta camerale che da quella regionale.

Allo stesso Fiola la delegazione di imprenditori ha chiesto di fungere da trait d’union con il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, affinché si predispongano interventi concreti a favore del comparto turistico campano che si sente abbandonato sia dal Governo e, sottolinea de Negri, «mal tutelato da associazioni di categoria che in questa occasione stanno rivelando litigiosità e inutilità».

Gli operatori campani chiedono un contributo a fondo perduto, anche minimo, così come ottenuto dalle imprese del settore in altre Regioni, fra cui Lazio, Abruzzo e Piemonte, nella consapevolezza delle istituzioni delle disastrate attuali condizioni del settore turistico regionale.

Inoltre, viene chiesto un piano di incentivazione per tutto il settore delle adv e t.o. per la promozione dell’arrivo di turisti italiani e stranieri in Campania nel periodo 1 luglio 2020 – 30 giugno 2021.

Fra le altre misure anche un contributo una tantum, riservato solo ad agenzie e operatori, per poter affrontare il pagamento della rata 2020 dell’assicurazione per aderire all’obbligatorio Fondo di Garanzia.

Nella delegazione erano presenti anche rappresentanti dell’alberghiero, del balneare e della ristorazione. A margine dell’incontro De Negri, ideatore della Bmt, ha evidenziato anche la grave situazione di tutto il settore fieristico: «Un comparto completamente ignorato malgrado sia leva economica della Regione e con un assorbimento di migliaia di maestranze tra allestitori, artigiani, ristoratori, catering, trasporti su gomma, guide turistiche che ogni anno e da sempre sostiene le sorti del Polo Fieristico della Mostra d’Oltremare di Napoli».

Oggi il settore rischia di soccombere. Sono state annullate già tutte le fiere di marzo, aprile, maggio e giugno 2020 e «servono risorse urgentissime ed interventi di rimborso per le spese già sostenute e a fronte dei mancati ricavi per tutte le manifestazioni in calendario che non hanno avuto modo di essere svolte».

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