Caleidoscopio Abu Dhabi, dal Louvre a Ferrari World

26 Ottobre 09:01 2017 Stampa questo articolo

L’11 novembre 2017 sarà ufficialmente inaugurato il Louvre Abu Dhabi, l’innovativo museo nel distretto culturale di Saadiyat Island nella capitale degli Emirati Arabi Uniti. «Il primo nel mondo arabo che unisce l’arte contemporanea a culture e civiltà del passato – ha annunciato Dora Paradies, country manager Italia per  Abu Dhabi Tourism & Culture Authority (Tca), in un recente incontro con le adv e la stampa trade a Milano.

Il museo, progettato dall’architetto Jean Nouvel, è composto da edifici bianchi che ricordano le medine. Presenta un’avveniristica cupola “pioggia di luce” ed opere appositamente create da artisti  internazionali tra i quali  l’italiano Giuseppe Penone, che ha fatto uno  spettacolare albero di bronzo con specchi sui rami per riflettere la luce.

In base a un accordo tra il governo di Abu Dhabi e quello francese il nome del Louvre sarà utilizzato per 30 anni e 6mesi, mentre le opere sono in prestito per 15 anni. Inoltre dal  dicembre 2017 sono previste anche 4 mostre temporanee. Nei prossimi anni il distretto culturale  ospiterà anche lo Zayed National Museum e poi il Guggenheim  Abu Dhabi».  «Tra le novità – ha aggiunto la manager – anche la ristrutturazione del Forte Bianco, una costruzione in muratura del 1700, prima utilizzata solo per festival tradizionali, ora diventata sede dell’archivio storico e di una mostra fotografica sulla storia della città».

Abu Dhabi, quindi, si promuove come destinazione che ha molto da offrire sia sul piano culturale che su quello paesaggistico, storico e del divertimento. Per quest’ultimo settore, infatti, alla ribalta c’è Yas Island, con il Ferrari World, che assicura svago e adrenalina per tutto l’anno.
Sul piano storico e culturale c’è invece l’area di Al Ain, dichiarata patrimonio Unesco nel 2011, con reperti risalenti all’età del bronzo, compreso un sofisticato sistema di irrigazione. Vi  sono, inoltre, anche alcuni forti utilizzati per concerti e rievocazioni storiche. Il terzo distretto è Al Dhafra, una zona desertica affacciata sul mare, con altissime dune dove si trovano resort a 4 e 5 stelle e dove è in preparazione un campo tendato».

Nel complesso, Abu Dhabi si propone come una destinazione a medio raggio, fruibile da ottobre a maggio, che offre un’ospitalità di alto livello e molte possibilità di attività, tra le quali escursioni in yacht e in catamarano lungo la costa e tra le circa 200 isole e isolette. E poi, diversi campi da golf, tra i quali tre solo a Abu Dhabi city, uno con club house a forma di falcone, in onore della falconeria, la più antica attività sportiva.

«Da gennaio ad agosto 2017 – sottolinea Dora Paradies – secondo le registrazioni alberghiere, gli italiani sono stati quasi 40.000 con una permanenza media di 4 notti, in linea con il 2016. Hanno invece registrato un incremento del 7%, rispetto allo stesso periodo del 2016, gli ospiti a livello mondiale oltre 2,6 milioni. Al primo posto la Cina, seguita da India e Gran Bretagna».

«Abu Dhabi – ha aggiunto Antonella Cataldi, general manager di Etihad Airways – è collegata all’Italia con 2 voli giornalieri, uno da Milano-Malpensa e l’altro da Roma, a quest’ultimo se ne aggiunge un terzo in codeshare con Alitalia. L’Italia è il nostro quarto mercato dopo Gran Bretagna, Germania e Francia». A conclusione dell’evento è stata organizzata una prova di cucina emiratina presso la scuola de “La Cucina Italiana”.

L'Autore

Dorina Landi
Dorina Landi

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