Calabria, agli Stati generali del turismo i primi passi per il rilancio

Calabria, agli Stati generali del turismo i primi passi per il rilancio
06 Aprile 13:29 2022 Stampa questo articolo

Sarà un piano triennale 2023-25 a costruire definitivamente le basi della “Calabria Straordinaria”: questo il segnale lanciato al termine degli Stati Generali del Turismo in Calabria tenutosi nei giorni scorsi con il coinvolgimento di amministratori locali, operatori, imprenditori. Nel corso dell’evento si sono svolte analisi delle criticità e dei punti di debolezza, ma anche tavoli di lavoro per condividere contenuti, metodi, strategie ed azioni da mettere in campo sin dai prossimi mesi per fare della Calabria Straordinaria una destinazione turistica, ricercata ed attrattiva in tutto il mondo, fruibile da target diversi ed in tutti i mesi dell’anno.

Un impegno per tutti i soggetti sul territorio, come ha sottolineato l’assessore regionale al turismo Fausto Orsomarso dopo aver ricordato che per la prima volta dopo anni di immobilismo è stato organizzato nella regione un processo corale, partecipativo ed inclusivo così strutturato, ha annunciato che entro pochi mesi si avrà un piano regionale di sviluppo turistico sostenibile.

«Se abbiamo 50 anni di ritardo – ha dichiarato Orsomarso – è perché di turismo non se ne è mai parlato, quindi la vera novità di questi stati generali è che c’è la condivisione di un metodo. Siamo alla vigilia di programmare il nuovo piano triennale 2023-2025, ed è un progetto contenitore, “Calabria straordinaria”, al cui interno ci sono sottoprogetti come i marcatori distintivi identitari. Nel 2019, su 33 miliardi di pil, il turismo in Calabria vale il 12%, quindi 3,6 miliardi, e noi possiamo arrivare a fare il 20-25% se ciascuno di noi – compresi gli operatori – farà la propria parte. Abbiamo attivato uno strumento di ascolto e partecipazione, perché da qui a settembre scriveremo il nuovo piano, che significa anche sapere dove mettiamo le risorse e gli investimenti e che sarà la “Bibbia” per i prossimi anni. Il turismo poi non è un tema che riguarda solo il mio dipartimento, ma riguarda trasversalmente tutti i dipartimenti: abbiamo risorse infinite, c’è bisogno di un disegno di Calabria condiviso, perché tutto diventa turismo e il presidente sta facendo questo lavoro, come dovranno farlo anche gli operatori».

E tra questi anche tour operator e agenti di viaggi, ma come ha avuto modo di annotare il presidente Fiavet Calabria, Giuseppe Giovanni Zampino, della Zampino Viaggi di Coregliano Calabro: «Ben venga un piano per il turismo della Regione, ma dobbiamo porre come prima istanza la lotta all’abusivismo nella filiera del turismo, perché nel nostro territorio, dove secondo i dati operano circa 340 agenzie di viaggi, l’emergenza pandemica ha accentuato il fenomeno in molti ambiti del turismo organizzato. Sebbene ci sia un protocollo d’intesa tra Fiavet Calabria e Guardia di Finanza, a fronte di centinaia di nostre segnalazioni, ad oggi, non ci risultano verifiche ed accertamenti per perseguire chi agisce senza regole. Non sappiamo nemmeno se oggi tutte le agenzie, che in buona parte si sono riconvertite nel business sull’incoming, stiano operando con un fondo di garanzia, con una Rc, come dettato  dalla legge. Uno dei primi passi da compiere per contribuire alla realizzazione di un Piano regionale per la Calabria, è riaffermare la legittimità delle professioni turistiche ed il rispetto delle norme che disciplinano le attività di organizzazione e intermediazione turistica».

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

Guarda altri articoli