Bufera sull’Ufficio Enit a Mosca rimasto aperto

Bufera sull’Ufficio Enit a Mosca rimasto aperto
16 Marzo 13:32 2022 Stampa questo articolo

Polemica sull’Enit che, almeno fino ad oggi e nonostante guerra e sanzioni, non ha chiuso il suo Ufficio a Mosca con la motivazione che “deve curare l’organizzazione delle vacanze di altri Paesi, come l’Ucraina e la Bielorussia”.

A darne notizia è il quotidiano Domani, che si interroga su quella che definisce una “spiazzante” spiegazione ufficiale e si domandanda “come può rimanere aperta la sede a Mosca di una rappresentanza istituzionale italiana come l’Enit, dopo che molte aziende hanno deciso di lasciare la Russia” per via delle sanzioni decretate dall’Unione europea e soprattutto dopo che lo spazio aereo russo è stato chiuso. Sarebbe impensabile organizzare una vacanza in Italia, visto che i collegamenti con il nostro Paese “sono interrotti”, sottolinea inoltre il giornale.

Abbiamo già accennato al peso della variante Russia sul nostro incoming. Riprova ne è stata, anche in pandemia e nonostante il mancato riconoscimento del vaccino Sputnik, il dinamismo di Enit su un mercato che solo ora appare lontanissimo.

A giugno scorso la nostra Agenzia di promozione turistica, ad esempio, aveva fatto sapere dei aver accolto all’Ancona International Airport 70 operatori russi – atterrati con un charter S7 Airlines – tra cui i principali tour operator di Mosca e di San Pietroburgo come Pac Group, nonché l’agenzia di informazione Tass e alcuni rappresentanti del governo della Federazione. La delegazione aveva partecipato a un educational tour, organizzato da Regione Marche ed Enit con le Camere di Commercio delle Marche in collaborazione con la compagnia aerea russa.

«Quasi 1 milione e 300mila russi hanno visitato l’Italia nel 2019 e il peso della loro presenza ancora si fa sentire – aveva dichiarato in quell’occasione il presidente Enit, Giorgio Palmucci – L’Italia si posiziona al terzo posto dopo Turchia e Thailandia fra i Paesi più visitati al mondo dai turisti russi. Alberghi extralusso, terme, visite in montagna e al mare, ma non solo. Fra le mete dei russi alla scoperta della cultura italiana anche i borghi meno noti. L’Italia batte Spagna e Francia».

Una gara a chi si accaparrava più russi conclusa solo ora con la crudele aggressione all’Ucraina decisa la Vladimir Putin.

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