Brexit, c’è un nuovo accordo tra Ue e Regno Unito

17 Ottobre 16:01 2019 Stampa questo articolo

C’è l’accordo su Brexit tra Regno Unito e Unione Europea. A distanza di tre anni dal referendum del giugno 2016 con cui il popolo britannico ha scelto di uscire dall’Ue e in seguito alla bocciatura da parte del Parlamento Uk degli accordi stipulati dal precedente premier, Theresa May, la separazione sembra aver trovato una via d’uscita ordinata.

«Abbiamo ottenuto un risultato giusto e ragionevole che corrisponde ai nostri principi – ha detto il caponegoziatore di Brexit per l’Ue, Michel Barnier – Ora attendiamo l’approvazione del Consiglio (che si riunisce in queste ore, ndr) e del Parlamento Ue». In teoria, quindi, il nuovo accordo dovrebbe garantire l’uscita di Londra dall’Europa entro il 31 ottobre.

Anche in terra britannica, però, l’accordo dovrà essere approvato dal Parlamento e il premier, Boris Johnson, si augura che il via libera avvenga già nella seduta di sabato prossimo. Resta da verificare, però, l’appoggio dei vari partiti, anche perché laburisti, lib dem e Dup hanno già annunciato il loro no all’accordo. Proprio il Dup (partito degli unionisti nordirlandesi) ha un ruolo decisivo in Parlamento per la tenuta della maggioranza.

«L’accordo assicura certezze giuridiche nel rispetto dell’integrità del mercato unico ed evita dogane fisiche alle frontiere irlandesi», ha detto Barnier. Nell’accordo firmato dal primo ministro britannico e dal presidente uscente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, ci sarebbe la volontà del Regno Unito di garantire gli impegni finanziari presso Bruxelles e l’Irlanda del Nord rimarrebbe nell’area doganale del Regno Unito, ma poiché resta un punto di entrata nel Mercato unico europeo.

«La soluzione prevede che Londra applicherà le tariffe Ue sulle merci provenienti da Stati terzi. Quindi l’Irlanda del Nord resta nel territorio doganale britannico, beneficerà della politica commerciale britannica, tuttavia di fatto rispetterà le norme doganali europee», sottolinea Barnier.

L’accordo Ue-Uk, inoltre, prevede anche la definizione di un quadro «per la futura negoziazione sul partenariato che ora si dovrà costruire con il Regno Unito», con Londra che ha scelto un accordo di libero scambio. «L’opzione di creare una dogana unica è stato eliminato – ha detto Barnier – Ma non cambia la prossimità geografica e l’interdipendenza tra le due economie».

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