Bonus fiere, dal Mise 34 milioni alle imprese

Bonus fiere, dal Mise 34 milioni alle imprese
08 Settembre 10:55 2022 Stampa questo articolo

Si aprono venerdì 9 settembre le domande per richiedere il cosiddetto bonus fiere, incentivo previsto nel quadro degli interventi delineati dal decreto legge Aiuti convertito dalla legge 15 luglio 2022 n°91 e ora in Gazzetta Ufficiale.

Il bonus fiere è un buono del valore massimo di 10mila euro, erogabile in favore delle imprese per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche internazionali di settore organizzate in Italia. Lo stanziamento complessivo previsto per l’intervento è pari a 34 milioni di euro.

Le fiere ricomprese nella misura sono individuate nel calendario fieristico approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e dovranno avere luogo nel periodo compreso tra il 16 luglio e il 31 dicembre 2022. All’interno dell’elenco troviamo anche l’imminente Ttg Travel Experience di Rimini (dal 12 al 14 ottobre) e Ibe, l’International Bus Expo.

Le domande di agevolazione dovranno essere effettuate esclusivamente tramite procedura informatica dalle 10 alle 17 di tutti i giorni lavorativi (dal lunedì al venerdì). Nell’istanza dovrà essere riportato l’indirizzo di posta elettronica certificata dell’impresa valido e funzionante e l’Iban relativo al conto corrente bancario intestato al soggetto richiedente.
Il bonus fiere, come specificato qui dal Mise, comprende le seguenti voci di spesa: l’affitto degli spazi espositivi e le spese relative al pagamento di quote per servizi assicurativi e altri oneri obbligatori previsti dalla manifestazione fieristica; l’allestimento e la pulizia degli spazi; il trasporto di campionari specifici utilizzati esclusivamente in occasione della partecipazione alle fiere e le spese per i servizi di facchinaggio o di trasporto interno; i servizi di stoccaggio dei materiali necessari e dei prodotti esposti; il noleggio di impianti audio-visivi e di attrezzature e strumentazioni varie; l’impiego di hostess, steward e interpreti a supporto del personale aziendale; il catering per la fornitura di buffet; le attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione, connesse alla partecipazione alla fiera e quelle sostenute per la realizzazione di brochure di presentazione, di poster, cartelloni, flyer, cataloghi, listini, video o altri contenuti multimediali, connessi alla partecipazione alla manifestazione fieristica.

Non sono ammesse all’agevolazione le spese relative a imposte e tasse. L’imposta sul valore aggiunto è ammissibile all’agevolazione solo se la stessa rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.

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Giulia Di Camillo
Giulia Di Camillo

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