Bombardier e Embraer, affari d’oro per i “piccoli” dell’aviazione

by Giorgio Maggi | 23 Luglio 2018 7:00

Piccolo è bello, anche nell’aviazione. È arrivato a quota 26 miliardi di dollari il valore dei contratti siglati nel corso del Farnborough International Airshow  (il salone dedicato all’aeronautica civile e industriale conclusosi il 22 luglio nella cittadina inglese) da parte di Bombardier e Embraer, i due principali produttori di aeromobili di piccole dimensioni (quelli con meno di 150 posti) che, nei prossimi mesi, sono destinate ad entrare sotto l’egida dei due colossi Airbus e Boeing.

Embraer, che ha appena siglato una joint venture con Boeing che è destinata a rilevare l’80% delle sue attività nel settore dell’aviazione commerciale e dei servizi, ha infatti ricevuto ordini ed opzioni per 300 aeromobili (in totale 15,3 miliardi di dollari a prezzi di listino), vale a dire il miglior risultato raggiunto durante la fiera da cinque anni a questa parte.

Discorso simile per la canadese Bombardier che, dopo aver perfezionato un’intesa con Airbus per l’acquisizione del controllo delle attività degli aerei a medio raggio del programma serie C da parte del colosso di Tolosa, ha ricevuto in questi giorni un ordine di 60 jet da parte i una nuova compagnia aerea statunitense. Ordine che va sommato a quello di qualche giorno fa, in cui JetBlue Airways aveva acquistato un numero uguale di aerei, per un totale complessivo di 10,8 miliardi di dollari.

«Bombardier aveva venduto qualcosa in più di 400 aeromobili nel corso degli ultimi dieci anni, adesso insieme ne abbiamo venduti 120 in solo una settimana», ha sottolineato il chief executive officer di Airbus, Tom Enders.

Insomma, se fino a poco tempo il terreno di scontro tra Airbus e Boeing si giocava tutto su aeromobili di dimensioni sempre più grandi, il vento sembra essere girato. Tanto che ormai, da entrambe le sponde dell’Atlantico si sta cercando di accelerare i tempi perché le joint venture firmate con Bombardier e Embraer diventino operative prima dei tempi stabiliti. «Mi dispiacerebbe molto se il deal con Boeing non si concludesse prima dei tempi previsti di un anno e mezzo», ha detto ad esempio in una recente intervista il commercial aircraft chief di Embraer, John Slattery.

E per quanto riguarda la serie C di Bombardier? Le stime elaborate da Airbus parlano di una richiesta di circa 6mila unità nei prossimi 20 anni. Niente a che vedere quindi con l’andamento delle vendite del più piccolo dei modello subito dai cantieri di Tolosa, l’A319, che non ha ricevuto nemmeno una richiesta di acquisto dal 2012.

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