Boeing, Angela Natale: «Cos’è e come funziona la Confident Travel Initiative»

Boeing, Angela Natale: «Cos’è e come funziona la Confident Travel Initiative»
30 Novembre 10:26 2021 Stampa questo articolo

Intervista ad Angela Natale, presidente Boeing Italia e managing director Sud Europa

Angela NataleA inizio pandemia Boeing ha lanciato la Confident Travel Initiative. Qual è l’obiettivo del progetto?
«Nel 2020 Boeing si è immediatamente attivata lanciando la Confident Travel Initiative, la cui missione è di fornire ai passeggeri e ai membri dell’equipaggio un’esperienza di viaggio sicura, salubre ed efficiente, con lo scopo di far tornare piena fiducia nei viaggi aerei. In uno sforzo molto importante di coordinamento, e nella difficile situazione determinata dallo scenario mondiale, abbiamo attivato fin da subito un dialogo con le compagnie aeree e con le autorità, e le abbiamo supportate nelle loro strategie di contenimento e riduzione della trasmissione del virus.

Il progetto che abbiamo quindi lanciato ci ha permesso sia di verificare quali tipi di protocolli di screening anti-Covid dei passeggeri sono più efficaci sia di analizzare i potenziali rischi di trasmissione del virus durante tutto il “travel journey” al fine di adottare tutte le misure e precauzioni più adatte. L’impegno di Boeing è di continuare ad essere di supporto ai nostri clienti delle aerolinee nell’affrontare collettivamente questa emergenza sanitaria».

Quali sono le soluzioni e gli strumenti messi in campo per garantire una ripresa dei viaggi in sicurezza?
«Teniamo presente, anzitutto, che gli aerei Boeing sono progettati per ridurre al minimo il rischio di trasmissione di malattie. I filtri HEPA (High Efficiency Particulate Air filter), utilizzati su tutti gli aerei Boeing, intrappolano il 99,9 % delle particelle, comprese spore, batteri, virus e funghi. Inoltre, l’aria della cabina dell’aereo fluisce principalmente dal soffitto al pavimento, non dalla parte anteriore a quella posteriore, e viene scambiata ogni due o tre minuti con aria esterna attraverso i filtri HEPA, che sono simili a quelli utilizzati nelle sale operatorie degli ospedali e nelle camere bianche industriali.

Abbiamo potuto verificare che proprio grazie al flusso d’aria in cabina un passeggero seduto su un aereo accanto a un altro passeggero si trova a una distanza che equivale, in altri spazi, a 2,1 metri. Questi aspetti del design di ogni nostro aereo, combinati con approcci di sicurezza stratificati che hanno preso forma in tutto il settore, aiutano a proteggere la salute dei passeggeri e dell’equipaggio. Oltre a ciò, ci siamo concentrati sulla riduzione al minimo dei rischi per la salute nei viaggi aerei, tramite la verifica dei processi di disinfezione e lo sviluppo e test di nuove soluzioni tecnologiche. Fra tutte cito la tecnologia UV Wand, che consiste in uno stick portatile a raggi UV progettato per igienizzare in maniera efficace e veloce gli interni degli aerei, cabina di pilotaggio compresa».

Un’esperienza di viaggio sicura ha bisogno di un approccio condiviso con compagnie aeree e aeroporti. Qual è il ruolo di Boeing?
«Un approccio multiplo, coordinato e condiviso è essenziale per una piena ripresa. La pandemia ci ha costretto a cambiare abitudini e ripensare a procedure e strumenti per gestire il virus. Adesso sta a noi mantenere alti quegli standard qualitativi. Per fare ciò, è importante dialogare con tutte le parti coinvolte: aeroporti, compagnie aeree, enti regolatori, industria del trasporto aereo e università. Come Boeing, stiamo facendo proprio questo. È fondamentale però che questo dialogo coinvolga tutti i Paesi, perchè la ripresa (con le sue ricadute positive per l’economia globale) passa inevitabilmente per un necessario coordinamento internazionale.

L’aviazione, come è già accaduto per diversi motivi in passato (penso all’11 settembre), è stata in grado di adattarsi rapidamente a queste nuove sfide e di far leva sulle sue competenze ed esperienze nel trovare soluzioni per adattarsi a un ambiente che cambia, continuando a portare a termine la sua missione, che è quella di aiutare le persone a viaggiare in piena sicurezza».

Gli aerei sono quindi dei veri e propri ambienti Covid-free. Come si svilupperà in futuro il binomio sicurezza e comfort a bordo?
«Questo difficile anno e mezzo, senza precedenti in termini di disruption per il nostro settore, ci ha insegnato molto. Abbiamo capito che non possiamo prescindere dalla sicurezza, che deve essere sempre massima per i passeggeri dei nostri aerei e i membri dell’equipaggio. Per questo, siamo riusciti a sviluppare in breve tempo tecnologie innovative che continueranno ad essere utilizzate su scala sempre più ampia su tutti gli aerei in futuro. Un importante esempio del nostro impegno è rappresentato dall’ecoDemonstrator, un programma che accelera l’innovazione portando promettenti tecnologie fuori dal laboratorio e testandole in volo, con un vero aereo passeggeri, per risolvere le sfide del mondo reale per le compagnie aeree, i passeggeri e l’ambiente.

Tra i progetti che si testano sull’ecoDemonstrator vi sono tecnologie che riducono il consumo di carburante, le emissioni e il rumore e incorporano l’uso di materiali più sostenibili. Altri progetti si concentrano sui servizi di cabina che rendono il volo più piacevole e su funzionalità come cucine intelligenti, sedili e servizi igienici che aumentano l’affidabilità delle compagnie e l’efficienza delle loro flotte. Boeing sta collaborando con Alaska Airlines sul programma ecoDemonstrator 2021, utilizzando uno dei nuovi 737-9 del vettore per testare circa 20 progetti che rendono l’aviazione più sicura e più sostenibile. Se lo faremo tutti insieme, il trasporto aereo riuscirà a superare queste sfide nel breve termine, a tornare alla stabilità e a riemergere con forza. Il settore aeronautico ha mostrato nelle crisi precedenti che dopo l’impatto è in grado di recuperare i precedenti tassi di crescita globale. Il viaggio aereo sta tornando, e lo farà con forza. Riteniamo che ci vorranno circa tre anni perché i viaggi tornino ai livelli del 2019. Secondo il nostro annuale Boeing Market Outlook, nei prossimi 10 anni ci saranno enormi opportunità: per quanto riguarda il settore passeggeri, in particolare, le previsioni proiettano una domanda globale, nei prossimi 10 anni, di 19mila aerei. Si tratta di un’opportunità enorme, da cogliere proponendo ai clienti aerei sicuri da ogni punto di vista, comodi, efficienti e rispettosi dell’ambiente».

Boeing e l’Italia
Boeing è presente in Italia da oltre 70 anni e lavora a stretto contatto con le forze armate, l’industria aerospaziale e le principali linee aeree. Boeing ha profonde radici in Italia ed è un catalizzatore di progresso tecnologico ed economico per l’industria italiana tramite i suoi numerosi rapporti di collaborazione, creando valore per i suoi clienti italiani commerciali e governativi con i suoi prodotti e servizi. La partnership con l’Italia crea occupazione qualificata, innovazione tecnologica e accesso ai mercati mondiali. Boeing impiega direttamente 150 persone in otto siti in Italia e vanta una rete di 30 fornitori italiani di prima fascia e numerosi altri di seconda. Ogni anno Boeing investe circa 1 miliardo di dollari per servizi e forniture di equipaggiamenti in Italia.
boeingitaly.it

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