Bmta, turismo archeologico di scena a novembre a Paestum

12 Luglio 13:20 2019 Stampa questo articolo

Il Centro Espositivo Savoy Hotel, la Basilica, il Museo Nazionale e il Parco Archeologico di Paestum saranno lo scenario dove si svolgerà la 22ª edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in programma da giovedì 14 a domenica 17 novembre 2019.

Obiettivo dell’iniziativa è promuovere i siti e le destinazioni di richiamo archeologico, favorire la commercializzazione, contribuire alla destagionalizzazione e incrementare le opportunità economiche. Con 100 espositori di cui 25 Paesi esteri (presente per la prima volta l’Agenzia di Strategia Turistica delle Isole Baleari), la Borsa è sede del più grande salone espositivo al mondo dedicato al patrimonio archeologico: luogo di approfondimento e divulgazione di temi dedicati all’archeologia e al turismo e occasione di incontro per addetti ai lavori, operatori turistici e culturali, viaggiatori, appassionati, mondo scolastico e universitario.

Inoltre, prosegue lo sviluppo della cooperazione tra i popoli con la presenza annuale di Paesi non solo del Mediterraneo e attraverso il confronto e lo scambio di esperienze con la partecipazione di 300 relatori, 100 giornalisti accreditati, 120 operatori dell’offerta e lo svolgimento di 60 tra conferenze e incontri.

Un workshop darà l’opportunità agli operatori di incontrare buyer selezionati dall’Enit provenienti da 8 Paesi Europei (Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Regno Unito, Spagna, Svizzera) e, per la prima volta, un tour operator australiano specialista di viaggi culturali in Europa per College e High School.

Nell’intento di favorire l’incontro anche con la domanda nazionale, la Borsa ha invitato i tour operator impegnati nella promozione delle destinazioni turistico-archeologiche italiane a partecipare al workshop nell’ambito della nuova sezione ArcheoIncoming.

La manifestazione sarà facilmente raggiungibile grazie al servizio ArcheoTreno, a cura di Fondazione Fs, che per la prima volta permetterà di arrivare a Paestum, da Napoli e Salerno, a bordo di un treno storico composto dalle Centoporte carrozze degli anni ’30 e dalle Corbellini carrozze degli anni ’50, trainate da una locomotiva elettrica degli anni ’60 in livrea d’origine.

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