Bmta, nasce il progetto europeo sul patrimonio subacqueo mediterraneo

Bmta, nasce il progetto europeo sul patrimonio subacqueo mediterraneo
11 Novembre 07:00 2021 Stampa questo articolo

Parte dalla XXIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (Bmta), che si terrà a Paestum dal 25 al 28 novembre, la proposta di un Itinerario Europeo del Patrimonio Culturale Subacqueo del Mediterraneo, che coinvolgerà quattro regioni italiane e altrettanti Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum.

Nel corso della 1ª Conferenza Mediterranea sul Turismo Archeologico Subacqueo, prevista venerdì 26 novembre al Tabacchificio Cafasso, sarà presentata ufficialmente la candidatura di certificazione dell’Itinerario Culturale Europeo “Mediterranean Underwater Cultural Heritage”, che coinvolgerà Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Grecia, Egitto, Israele e Turchia.

In particolare, i siti archeologici subacquei di Baia Sommersa nei Campi Flegrei e Parco Sommerso di Gaiola (Campania); Isole Egadi, Pantelleria, Plemmirio e Ustica (Sicilia); Egnazia, Isole Tremiti, San Pietro in Bevagna (Puglia); Capo Rizzuto (Calabria); Pavlopetri e Peristera (Grecia); Alessandria d’Egitto (Egitto); Cesarea Marittima (Israele); Kizlan (Turchia).

La candidatura nasce da un’intuizione di Ugo Picarelli, direttore e fondatore della Bmta: «L’itinerario va a colmare un vuoto, dal momento che tra i 45 attualmente certificati non ce n’è uno dedicato all’archeologia – ha spiegato Picarelli – Grazie all’archeologo Sebastiano Tusa, che nel 2004 ha istituito la Soprintendenza del Mare in Sicilia, ho compreso le grandi potenzialità di sviluppo turistico ed economico offerte dal patrimonio sommerso. La Sicilia vanta 23 itinerari in 16 località, frutto del grande lavoro di Sebastiano, ma è manchevole sul fronte dello sviluppo dei servizi turistici integrati nelle località di interesse per cui, almeno per adesso, non può offrire un vero prodotto turistico».

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