Bit 2018, Greco: «Così l’Academy riporta le adv in fiera»

06 Febbraio 07:00 2018 Stampa questo articolo

Un’entusiasmo contagioso, che va di pari passo con la rinascita di Bit. «Siamo soddisfatti, abbiamo invertito la rotta di un transatlantico in corsa». Simona Greco, art, fashion, hospitality and travel director di FieraMilano compie due anni alla guida della Borsa (a fieramilanocity e MiCo dall’11 al 13 febbraio) e preannuncia il successo di un’edizione in cui le adv tornano protagoniste con la Travel Agent Academy. «Ci auguriamo che la Bit torni a essere un appuntamento irrinunciabile per tutti gli agenti», afferma. Sotto i riflettori quest’anno c’è l’Italia con l’adesione compatta delle Regioni. Ma per il futuro il direttore immagina «più spazio all’offerta internazionale».

La maggioranza delle Regioni ci sarà, quindi.
«Assolutamente sì. Abbiamo avuto una straordinaria risposta da parte del territorio e delle istituzioni delle diverse parti della Penisola, in un momento in cui la destinazione Italia è al centro dell’attenzione di mercati molto importanti, basti pensare alla Cina».

E sul fronte degli espositori stranieri?
«Ci saranno alcuni rientri di partner storici, come le Maldive o Formentera, mentre gli Stati Uniti continuano a dimostrarci di credere in questa manifestazione. Ma la Bit si conferma anche quest’anno ricchissima di contenuti, sulla scia di un approccio, quello legato alle esperienze e alle motivazioni, che caratterizza sempre più la domanda di viaggio dei consumatori».

A proposito di viaggi esperienziali, quest’anno sarà l’Anno del cibo italiano. A cosa avete pensato?
«A Bit of Taste sarà l’occasione per mettere in mostra le tante eccellenze del nostro Paese anche da questo punto di vista. La stessa cosa accadrà con I Love wedding, il segmento dell’esposizione dedicato a matrimoni e viaggi di nozze. Un altro settore che vede l’Italia in testa alle scelte degli stranieri».

Quali altri segmenti della travel industry saranno presenti?
«Quest’anno crescerà l’importanza dell’area Mice, con un numero sempre maggiore di hosted buyer che porteremo a Milano (quest’anno sono 1.500, tutti profilati e selezionati, ndr), oltre ad aver creato un Advisory Board. Ma non si tratterà solo di un momento commerciale: ci saranno occasioni di networking e lanceremo l’Italian Meeting Industry Politician Forum, con lo scopo di mettere in contatto le istituzioni con l’industria».

Saranno confermate anche altre aree presenti nel 2017?
«Certo. Ad esempio tornano Bit4Job per l’incontro tra domanda e offerta professionali, e Be Tech in collaborazione con l’Associazione Startup Turismo. Confermata, poi, la partnership con GiVi per la parte convegnistica, con l’organizzazione di una novantina tra eventi e momenti di formazione sui temi più attuali del momento. E poi ancora, ci sarà spazio per il turismo medicale, un fenomeno che va capito e intercettato, in attesa di dedicargli un’area ad hoc in Bit; per i viaggi religiosi e spirituali e per il turismo lgbt».

E per il futuro, che programmi avete?
«Mi piacerebbe espandere l’offerta internazionale, magari con la presenza delle compagnie aeree che portano in Italia i turisti esteri. Possiamo mettere a disposizione di questi player la nostra piattaforma di business, che continua a mantenere la sua leadership, spesso anticipando le tendenze del futuro».

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Giorgio Maggi
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