Bene i corridoi, ma il turismo organizzato chiede di più

Bene i corridoi, ma il turismo organizzato chiede di più
29 Settembre 15:39 2021 Stampa questo articolo

Via libera ai viaggi dall’Italia verso sei destinazioni di lungo raggio con la firma dell’ordinanza sui corridoi turistici Covid free del ministro della Salute Roberto Speranza. Una notizia, questa, già nell’aria ma che oggi rappresenta un segnale concreto per la ripartenza del turismo outgoing organizzato, e che viene chiaramente accolta positivamente da Fto, Aidit, Astoi, Assoviaggi, Fiavet, Ibar e Maavi.

“Accogliamo con favore il segnale positivo sui corridoi turistici Covid free: adesso bisogna fare in modo che questo sia solo un primo passo verso la rapida riapertura complessiva delle mete extra Ue dove è possibile da subito viaggiare in sicurezza, come previsto in altri paesi dell’Unione europea”, scrivono le associazioni.            
            
“Come tour operator, agenti di viaggi e professionisti del turismo faremo il massimo per ottemperare alle prescrizioni e, sulla base delle prime risposte dei nostri clienti e della loro applicabilità, ci riserviamo di proporre dei miglioramenti nel tavolo tecnico di monitoraggio istituito presso il ministero della Salute. D’altronde la sicurezza dei clienti è da sempre in cima alle nostre priorità. Tuttavia non sarà la piccola lista di destinazioni sbloccate in queste ore a risolvere i nostri problemi. Ci vorrà ben altro per consentirci di limitare i danni in un 2021 che finora è peggiore persino del 2020 e che mette a rischio 40mila lavoratori del turismo organizzato italiano, un comparto che nella normalità lavora 12 mesi all’anno e non solo nei periodi di vacanza”, conclude la nota.

LE REAZIONI DELL’INDUSTRIA. Soddisfazione, inoltre, da Welcome Travel Group: «Con questa ordinanza iniziamo a vedere un po’ di luce in fondo al tunnel, anche se andrà fatto un grande lavoro di comunicazione per spiegarla bene ai clienti e altrettanto ci sarà da gestire da parte degli operatori – spiega l’ad Adriano Apicella – Certamente ci sono alcuni aspetti che non soddisfano appieno, come il protocollo molto rigido, più di quello messo in campo per le crociere e praticamente non viene fatta distinzione tra chi è in possesso di green pass e chi no, però è comunque una spinta alla ripartenza. Certo, ci vorranno mesi per tornare ai livelli paragonabili al pre Covid, ma un primo obiettivo è stato raggiunto. Possono per esempio ripartire i viaggi di nozze: è una decisione che ci permette di lavorare e anche di poter scaricare parte dei voucher rimasti ancora inevasi con importi importanti».

«L’apertura dei corridoi turistici è molto importante, un ulteriore passo verso il ritorno a una nuova normalità, e il fatto che la notizia sia arrivata mentre siamo su Msc Splendida con 600 agenti di viaggi in presenza è stata la ciliegina sulla torta». Così Leonardo Massa, country manager per l’Italia di Msc Crociere commenta entusiasta l’ordinanza firmata da Speranza. «A noi non cambia i piani, la nostra programmazione resta quella già fatta, però è sicuramente un segnale importantissimo per il mercato e per tutti i turisti – aggiunge – Ora aspettiamo il prossimo step, la riapertura del mercato Usa, con regole certe che speriamo comunicheranno al più presto, noi siamo pronti ad accogliere nuovamente i passeggeri europei sulle nostre navi ai Caraibi».

Luca Frolino, responsabile booking Milano e programmazione offerte speciali Volonline, commenta: «Accogliamo con soddisfazione questa notizia in primo luogo in quanto i corridoi permetteranno al settore di ripartire. In secondo luogo in quanto alcune aree previste sono molto strategiche per il tour operator e tutto ciò dovrebbe soddisfare la domanda di estensioni mare su Oceano Indiano e Caraibi una volta che effettivamente saranno aperti gli Stati Uniti. È ora fondamentale adeguare i regolamenti italiani alle normative europee in maniera da recuperare il tempo perso con i fornitori locali, perché in questi mesi di stop forzato la nostra competitività rispetto ai buyer di altri paesi è fortemente diminuita».

Infine, Andrea Cani di Kkm Group afferma: «Ci auguriamo che l’apertura di questi corridoi sia il primo passo verso un progressivo allargamento ad altre destinazioni sul lungo raggio, servite in totale sicurezza dai vettori di linea».

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