Baia Holiday, virata su agenzie e mercato italiano

Baia Holiday, virata su agenzie e mercato italiano
09 Marzo 11:00 2021 Stampa questo articolo

Il rivoluzionario format turistico del camping village, lanciato anni fa dal Gruppo Baia Holiday, punta a consolidare il suo presidio nel mercato leisure e multitarget, con una strategia che quest’anno coinvolgerà maggiormente le agenzie di viaggi e con prodotti per tutte le tasche.

Dopo aver chiuso il 2019 con un fatturato di oltre 36,5 milioni di euro, a causa dell’emergenza Covid l’operatore lo scorso anno ha subito un calo del fatturato del 25% e ciononostante la proprietà non si è fermata e ha investito per arricchire le strutture ed i servizi delle sue 9 strutture tra camping village e hotels.

Il portfolio conta infatti, quattro strutture in Sardegna – tra cui il nuovissimo Marina delle Rose – un albergo a Venezia, un residence a Trieste, un camping village in Trentino (Malga Laghetto), una struttura a Lussino, in Croazia, una location a Roma e i camping village sul Garda dove è cominciata la storia di Baia Holiday. Una storia imprenditoriale in costante ascesa che ha subito soltanto lo stop – come tutte le imprese turistiche – della pandemia 2020.

«Dopo aver perso, lo scorso anno,  il 45% di presenze – ha però evidenziato Luca Neboli, direttore commerciale e marketing – Siamo ora orientati a rilanciare l’offerta puntando sul mercato domestico che prima della pandemia rappresentava appena il 32%, mentre il restante share era ad appannaggio della clientela estera, prevalentemente nord Europea. E proprio per attirare la clientela italiana abbiamo apportato dei plus di servizi che vanno dalle Spa alla ristorazione di qualità. C’è poi il valore aggiunto delle location che vantano un 80% di verde sul totale di 13mila ettari che in media, vantano i nostri  camping village,  a disposizione degli ospiti, con camere e appartamenti a due passi dal mare o da percorsi escursionistici emozionanti, per un totale di 21mila posti-letto. Siamo convinti che quest’anno, con l’apertura prevista il 22 aprile, potremo aumentare il nostro appeal anche attraverso il supporto delle agenzie di viaggi».

Ed infatti Baia Holiday, oltre che sulle sue strutture, servizi e prodotto,  ha investito anche in formazione e, come ha sottolineato Michele Rengoni, responsabile commerciale trade: «Abbiamo l’obiettivo di triplicare le nostre partnership con la rete agenziale: se nel recente passato lavoravamo con circa 70 adv, quest’anno puntiamo a coinvolgere almeno 200 agenzie, anche grazie a rapporti con network e gruppi di acquisto. Alle adv proponiamo contratti su commissione, con un livello base del 10% che, seguendo la logica meritocratica, può salire fino al 15% in base al venduto. Punteremo essenzialmente su uno zoccolo duro di agenzie in Veneto, Lombardia, Piemonte e Liguria, ma cercheremo anche partner nel centro-sud. Alla rete agenziale proponiamo, poi, un prezzo dinamico, flessibile e una garanzia annullamento che non farà perdere un euro al cliente il quale, anche annullando il giorno prima,  potrà accedere ad un voucher Baia Holidays spendibile entro il 31.12 del 2022; inoltre le adv potranno utilizzare lo strumento del Bonus Vacanze».

«Siamo sicuri che la nostra offerta, proprio oggi a seguito dell’effetto Covid, è sinonimo di vacanze sicure, con rigidi protocolli adottati nelle strutture, ma soprattutto di soggiorni molto green e adatti a tutte le età, con il naturale distanziamento offerto dalle nostre location e un plus di servizi di sicuro appeal».

E proprio riguardo ai servizi offerti da Baia Holiday, frutto di investimenti mirati, quest’anno debutterà il marchio Panta Rei, ovvero il brand coniato per la sua offerta wellness che esordirà al Green Park Hotel di Cavallino Treporti (Venezia) con percorsi benessere, trattamenti estetici e ovviamente saune e bagni turchi.

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Andrea Lovelock
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