Avanti Nord Europa, ma il budget frena

by Serena Martucci | 18 Aprile 2017 12:22

Si parte per l’aurora boreale e il sole a mezzanotte. Alla scoperta dei fiordi norvegesi, i ghiacciai a picco sul mare o per poter avvistare l’orso bianco a poche miglia dal Polo Nord. Si parte anche per ammirare i maestosi castelli e le cittadine fiabesche, i parchi dove ancora si dice vivano i troll, l’affascinante sirenetta di Copenhagen e le migliaia di insenature e piccole isole incontaminate che costellano i mari del Nord.

Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca sono la parte settentrionale del continente europeo: territori ricchi di fascino, cultura e paesaggi che tolgono il fiato. Da sempre considerate mete sicure. L’attentato terroristico che ha colpito il cuore di Stoccolma lo scorso 7 aprile ha lasciato sotto choc una Nazione che però si è mostrata pronta a reagire con orgoglio, ma soprattutto non ha scoraggiato i turisti, italiani e non.

«Altro che disdette dell’ultima ora. Il Nord Europa è una meta per la quale continuano a fioccare richieste – spiega Irene dell’agenzia A partir da qui di Ivrea, in provincia di Torino – La maggior parte dei preventivi riguarda crociere che accompagnano i clienti tra i maestosi fiordi di Bergen, Hellesylt e Geiranger, oppure tra le capitali nordiche prevedendo delle soste un po’ più lunghe per permettere ai turisti di conoscere meglio e vivere le città. Certo, il viaggio non è per tutte le tasche. Basti pensare che, ad esempio, una partenza di una settimana con voli, trasferimenti e pernottamenti costa sui 1.300 euro a persona e, di conseguenza, viene preferita soprattutto da persone più adulte che possono permettersi un budget di spesa più elevato e che, magari per non perdersi lo spettacolo della natura, optano per cabine esterne o con balcone piuttosto che quelle interne».

La magia del Nord, dunque, continua ad ammaliare. «Le capitali, così come i villaggi vichinghi del Nord Europa, esercitano sempre un grande fascino – aggiunge Luana Caporuscio dell’agenzia Courtial Viaggi di Roma – Sia che si tratti di un viaggio organizzato, che di solo un weekend alla scoperta di monumenti e parchi, chi decide di visitare questi Paesi è sempre alla ricerca di panorami unici, attività all’aria aperta e a contatto con la natura, itinerari alternativi alla classica vacanza al mare che attraversano laghi, foreste verdi e vallate in fiore».

In effetti tra le varie proposte non c’è che l’imbarazzo della scelta: si va dai safari sulla neve in Lapponia alla ricerca dell’aurora boreale, a piedi o in slitta, con tanto di attrezzatura termica inclusa, alle soluzioni fly&drive che consentono di raggiungere le isole più remote come le bellissime Fær Øer, famose per le abitazioni dai caratteristici tetti in erba oppure le Svalbard in Norvegia, nella terra degli orsi polari, alle minicrociere sul Mar Baltico che oltre alle capitali scandinave, toccano anche altre città come Tallin e San Pietroburgo, e ancora tour tra mare e terra che permettono di ammirare le cascate d’acqua che arrivano direttamente dalle montagne oppure i famosi castelli e i deliziosi villaggi dei pescatori della Selandia, l’isola più grande della Danimarca.

«In generale si rivolgono a noi soprattutto coppie o gruppi organizzati – osservano dall’agenzia D Viaggi di Novi Ligure (Alessandria) – Gli individuali sono calati nel tempo, forse perché utilizzano altri canali. Certo non si tratta di una destinazione che fa il boom come il mare Italia oppure Spagna e Grecia, ma che vanta un target di clientela ben preciso, disposto a spendere per poter vivere emozioni ed esperienze uniche».

E in effetti, in tempi di crisi, anche le vacanze devono fare i conti con il portafoglio. «Tempo fa registravamo maggiori richieste, ultimamente c’è stata una lieve flessione – spiega Marianna Galluzzo della Dovino Tours di Angri (Salerno) – Oltre ai grandi centri, è aumentata la voglia di avvicinarsi ai paesini più piccoli, alle tradizioni nordiche, ai territori dei grandi esploratori ma, considerando i costi non sempre abbordabili, queste sono destinazioni predilette soprattutto da clienti che hanno superato gli anta. Resta comunque un viaggio che prima o poi in tanti si ripromettono di fare».

Negli ultimi anni il Nord Europa ha cominciato ad accogliere anche molti giovani italiani che decidono di visitare principalmente le capitali e i grandi centri attirati da quello che è stato ribattezzato il “nordic lifestyle”, ovvero uno stile di vita ecologico e sostenibile, passione per la tecnologia e il design, il muoversi a bordo di bici o mezzi green, la gastronomia a chilometro zero. In Danimarca ad esempio, quest’anno Aarhus, una cittadina costiera dello Jutland, è stata scelta sia come Capitale dalla Cultura, che come Regione Europea della gastronomia, e ha organizzato oltre 400 eventi ispirati alla creatività scandinava e il più grande festival della cucina nordica con tanto di chef stellati, in programma a settembre.

Anche i grandi eventi musicali attirano ragazzi provenienti da ogni parte del mondo e, così, a luglio Rosklide in Danimarca si trasforma in un grande campeggio pronto a ospitare chiunque voglia partecipare a uno dei festival più importanti del Nord Europa con nomi come gli Arcade Fire o i Foo Fighters, mentre ogni anno si registra il sold out tra case vacanza, ostelli e b&b in occasione della rassegna hip-hop, l’Oya, che si tiene al Toyenparken di Oslo oppure per il Flow festival di Helsinki, entrambi in programma ad agosto. L’Europa del Nord, luogo di pace, silenzio e natura sconfinata, quando vuole sa regalare anche emozioni dai ritmi molto meno soft.

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