Austria tra attentato e lockdown: tutte le misure di emergenza

03 Novembre 09:56 2020 Stampa questo articolo

A poche ore dall’entrata in vigore di un parziale lockdown, l’Austria ha dovuto fare i conti anche con un attento terroristico nel centro della capitale Vienna che, al momento in cui scriviamo, registra un bilancio di 4 morti e 16 feriti.

La dinamica degli avvenimenti è ancora tutta da chiarire, ma da molte ore prosegue una caccia all’uomo in tutto il territorio nazionale che di fatto sta limitando ancor di più gli spostamenti dei cittadini. Le frontiere austriache non sono chiuse, sebbene la polizia abbia innalzato il livello di allerta e stia controllando tutti gli accessi al Paese.

Oltre a questo, dalla mezzanotte di martedì 3 novembre sono scattate le misure per contenere la seconda ondata di contagi da coronavirus in tutta l’Austria. Il lockdown light prevede che tutti i cittadini debbano rimanere a casa, potendo uscire solo per motivi di lavoro, bisogni fondamentali della vita quotidiana e altre necessità urgenti. È in vigore il coprifuoco dalle ore 20 alle 6 del mattino e bar, ristoranti, pub e locali notturni dovranno restare chiusi (sarà possibile solo la consegna a domicilio, mentre il take away può essere effettuato dalle ore 6 alle 20).

Gli hotel restano aperti, ma non possono accettare turisti, eccetto i viaggiatori d’affari. Restano vietate le feste di compleanno, le celebrazioni di anniversari, feste in garage e giardini, gli eventi culturali e i famosi mercatini di Natale. Chiuse anche le palestre, le piscine, i musei, i cinema e gli zoo.

I negozi, invece, restano aperti negli orari fuori dal coprifuoco, con clienti e dipendenti che sono obbligati a indossare la mascherina, in montagna è vietato utilizzare gli impianti di risalita per scopi ricreativi.

Tutte le restrizioni, infine, sono in vigore fino al 30 novembre. Nel frattempo, a causa dell’attento di lunedì sera, Vienna è una città in totale allerta. Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha invitato i cittadini a restare a casa e a non fare uscire i bambini (sebbene il lockdown leggero prevede che sc vuole dell’infanzia e asili nido possano restare aperti, ndr) perché ci sono un numero imprecisato di attentatori ancora in fuga per la città e numerose operazioni di polizia in corso.

Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti è possibile consultare il sito della Farnesina alla scheda Paese Austria.

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