Astoi-Msc, scontro sulle politiche commerciali

24 Agosto 10:57 2020 Stampa questo articolo

In questo periodo particolarmente difficile per il comparto del turismo organizzato arriva l’accusa di fine estate di Astoi Confindustria Viaggi che esprime  le sue perplessità circa alcune iniziative commerciali assunte da Msc Crociere. Contestazione che la compagnia di crociere rispedisce al mittente nel giro di poche ore.

Il riferimento – si legge nella nota divulgata dall’associazione guidata da Nardo Filippetti – è all’annuncio al trade della compagnia crocieristica che recita: “ai clienti possessori di voucher con altri operatori che intendono partire in crociera? Prenota con noi anche l’estate 2020. A loro garantiamo il 5%+5% di sconto sulla crociera prenotata e fino a 100 euro di credito a bordo per persona”.

“In maniera diretta e senza mezzi termini – spiega Astoi – Msc Crociere si rivolge alle agenzie di viaggi invitandole a influenzare la scelta dei loro clienti, così tentando di sviarli dall’operatore con cui hanno già un rapporto in essere per indirizzarli verso il prodotto Msc, con evidente danno agli altri operatori che avevano emesso il voucher sulle prenotazioni già confermate e non eseguite, in attesa di poterle finalizzare”.

È il managing director Italia di Msc Crociere, Leonardo Massa, che replica subito alla nota di Astoi. «La polemica sul voucher è del tutto strumentale, perché la compagnia non può entrare nel merito della relazione tra cliente e operatore – spiega – Se ho un voucher con Msc e prenoto poi con un altro operatore, quel voucher non viene meno. La nostra offerta non vuole in alcun modo intaccare gli altri operatori».

Massa aggiunge tra l’altro che «la nostra promozione del 5%+5% è aperta a tutti i clienti italiani e la mettiamo in atto da anni su una selezione di partenze con incentivi per tutti Il messaggio è per le agenzie di viaggi, per utilizzare questa opportunità per far partire clienti che vogliono andare in crociera già nell’estate 2020, possibilità che possiamo immediatamente offrire. È una campagna di marketing per il trade del tutto indipendente dal possesso di voucher con altri operatori».

Dal canto suo Astoi aveva concluso la sua nota specificando che l’associazione “non è mai entrata, né mai entrerà, nel merito delle iniziative commerciali e di marketing delle singole aziende, siano esse all’interno o all’esterno della associazione, ma non può non manifestare la propria amara sorpresa nel constatare l’abbandono delle più fondamentali regole della correttezza commerciale che nessun momento storico, per quanto complicato, può giustificare”.

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