Astoi detta le priorità al governo:
«Rivedere il calendario scolastico»

13 Marzo 11:16 2019 Stampa questo articolo

Allergico ai tavoli tecnici e alle memorie da inviare alle istituzioni, Nardo Filippetti, presidente di Astoi, ha già trasmesso al ministro del Mipaaft Gian Marco Centinaio le richieste dell’associazione dei tour operator per il turismo italiano. Una roadmap che passa attraverso due semplici, ma basilari, priorità: formazione e destagionalizzazione.

«Per tornare leader nel turismo il nostro Paese deve fare un salto di qualità nella formazione e investire subito sulle nuove professioni del settore e sulla riqualificazione di altre figure fondamentali», afferma Filippetti.

Una questione strettamente legata all’altra forte istanza sottoposta al ministro e che riguarda l’estensione della stagionalità. «Un processo che passa attraverso un’indispensabile rivisitazione del calendario scolastico – spiega il presidente di Astoi – Le imprese turistico-alberghiere in Italia lavorano a pieno regime soltanto 30/40 giorni l’anno, sono fuori dai circuiti del grande turismo organizzato e intercettano ben poco rispetto alle potenzialità del territorio. Una priorità anche per t.o. e adv che devono poter contare su un maggior numero di periodi in cui operare».

«D’altra parte – osserva Filippetti – se nel settore alberghiero non si trovano più camerieri, direttori d’albergo di alto profilo, maître e altre figure è perché il comparto stesso non garantisce occupazione a tempo pieno. Per questo in molti vanno all’estero, dove trovano prestigio e compensi adeguati. A ben vedere, è un circolo vizioso che va eliminato perché le imprese turistiche non possono assumere sapendo di poter lavorare bene solo due mesi l’anno. Bisogna quindi partire da subito su entrambi i fronti, coinvolgendo il Miur e programmando un virtuoso percorso formativo».

Filippetti ha poi elogiato la scelta di Giorgio Palmucci alla guida di Enit: «Un personaggio del settore che ben conosce le problematiche ed è conscio delle esigenze di ogni comparto del turismo organizzato e dell’incoming in genere. Spero solo che riesca a lavorare. Così come auguro a Centinaio di avere la forza e la convinzione di porre il turismo al centro delle politiche essenziali di questo esecutivo. Purtroppo veniamo da un passato dove il turismo è stato sballottato dalla presidenza del Consiglio al Mibact, senza avere una sua identità. Spero proprio che questa sia la volta buona per dare slancio al settore».

Ovviamente quando il ministro del Mipaaft convocherà il tavolo di concertazione per il Codice del Turismo, anche Astoi, come le altre sigle, darà la sua adesione rilanciando queste istanze.

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Andrea Lovelock
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