Assoporti, le priorità per il futuro delle crociere

Assoporti, le priorità per il futuro delle crociere
29 Luglio 11:10 2021 Stampa questo articolo

Assoporti lancia il report “La crocieristica guarda al futuro: la lettura del nuovo scenario, le nuove priorità, i nuovi equilibri”, con il supporto di Risposte Turismo. Obiettivo è delineare le priorità su cui lavorare a fine pandemia.

Il report analizza il rapporto tra domanda e offerta, e fotografa la situazione attuale dei porti crocieristici, ma soprattutto si concentra sull’Agenda 2025 della portualità crocieristica italiana e formula in nove punti le priorità e attenzioni “ritenute determinanti nell’influenzare le dinamiche del settore in futuro prossimo”.

«Vogliamo contribuire a trovare le migliori soluzioni per questo segmento nel suo rilancio post pandemia, anche perché la situazione sanitaria che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo ci invita a rivedere alcuni modelli», dichiara il presidente di Assoporti Rodolfo Giampieri.

Si parte da sostenibilità ambientale ma anche economica e sociale, e dalla necessità di una pianificazione strategica nazionale che punti al coordinamento ma fornisca anche semplificazione per accelerare i tempi di realizzazione degli interventi.

Altro punto importante è la specializzazione fra scali, suddivisi in “key” e “prospect”: il report spiega che i key port sono quelli che potrebbero essere considerati principali per varie ragioni, di traffico e non solo, e che più di altri incidono nel generare traffico in Italia a beneficio anche di altri scali; i prospect port sono quelli che oggi hanno bassi livelli di traffico, ma hanno più margini di crescita e possono concorrere a definire itinerari alternativi.

Tra le altre priorità, le soluzioni di alimentazione delle navi in banchina, legate alla sostenibilità delle fonti energetiche da rinnovabili. E la volontà che i porti si rendano protagonisti anche nell’erogazione di servizi ispirati all’economia circolare.

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