«Apriremo i corridoi turistici»: l’intenzione c’è, manca l’ordinanza

«Apriremo i corridoi turistici»: l’intenzione c’è, manca l’ordinanza
31 Agosto 15:06 2021 Stampa questo articolo

C’è davvero speranza per l’outgoing. Per la prima volta dall’inizio della pandemia, una nota governativa preannuncia l’apertura degli attesi corridoi turistici. Una notizia che era già nell’aria e che si attendeva proprio per fine agosto. Nulla di ufficiale al momento, ma una chiara dichiarazione d’intenti.

“Il ministro Massimo Garavaglia, d’intesa con il collega della Salute Roberto Speranza, si adopererà a breve per ripristinare i corridoi turistici per le mete esotiche”, fa sapere attraverso un comunicato il ministero del Turismo.

Lo stesso, si legge, ha “inviato una lettera alla Presidenza del Consiglio nella quale sottolinea le difficoltà delle agenzie di viaggi legate alle restrizioni Covid per le destinazioni extra Ue e alla concorrenza sleale che subiscono da parte di competitor esteri”.

Da parte del ministero del Turismo, in particolare, la richiesta di ripristinare i corridoi con il Mar Rosso (il governo egiziano ha garantito la totale vaccinazione degli operatori turistici dell’area, ndr), Maldive, Seychelles, Mauritius, Zanzibar, Repubblica Domenicana e Aruba.

Per raggiungere queste località, Garavaglia suggerisce collegamenti con voli Covid tested, oltre all’adozione di polizze assicurative specifiche e il rispetto, anche nelle strutture recettive, dei protocolli anti virus applicati in Italia.

In attesa che le cosiddette “mete test” siano aperte con ordinanza ad hoc, il mercato – anche alla luce dell’alleggerimento delle restrizioni per i viaggi verso i Paesi dell’Elenco D – tira il primo grande sospiro di sollievo.

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Roberta Rianna
Roberta Rianna

Direttore responsabile

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