Apjc Iata: “Avviati i rimborsi dei biglietti aerei alle adv”

20 Aprile 12:55 2020 Stampa questo articolo

Rimborsi dei biglietti aerei Iata ok. Nel corso della riunione Apjc Iata, tenutasi in videoconferenza la scorsa settimana, alla quale hanno partecipato Astoi, Assoviaggi, Aidit e Fiavet, è stato confermato che tra il 15 e il 17 aprile sono stati avviati tutti i rimborsi alle agenzie di viaggi Iata relativi alle emissioni fino al 31 marzo. Una buona notizia che compensa i malumori emersi nelle scorse settimane quando l’intermediazione lamentava le politiche di alcune compagnie aeree che avevano inibito la funzionalità del rimborso e il Refund Application.

«È bene chiarire – evidenzia il vice presidente vicario di Astoi Andrea Mele – che si tratta dei rimborsi relativi a tutti i biglietti che erano stati acquistati cash, mentre per quelli acquistati con le modalità delle carte di credito si dovranno attendere le normali tempistiche dell’estratto conto della carta. Devo dire che fino ad oggi, nella maggior parte dei casi, le aerolinee si sono comportate con correttezza. Anche se rimane aperta l’altra questione legata ai rimborsi tramite Raa – Refund Application Action che implica l’inoltro di una richiesta di autorizzazione alla singola compagnia aerea, con tempi che inevitabilmente su allungano. Ma stiamo parlando di volumi di biglietteria molto inferiori».

Ma sulla comunicazione fatta durante la conference call dell’Apjc, Mauro Maggi, coordinatore di Assoviaggi, commenta: «Si dovrà anche chiarire bene all’opinione pubblica che questi rimborsi riguardano i singoli biglietti aerei emessi dalle agenzie Iata, che sono circa 1.500 in tutta Italia, e non quelli che sono parte integrante di un pacchetto turistico. Ciò per non creare ulteriore confusione nella vicenda dei voucher che ha già causato molti malintesi con le associazioni dei consumatori. Si tratta di una notizia tecnica che è bene dare al trade, con i doverosi distinguo. Certo che rimangono poi in piedi le politiche di quei vettori non Iata che in alcuni casi i rimborsi non li contemplano proprio».

Soddisfazione espressa dalla presidente di Fiavet, Ivana Jelinic: «Avevamo chiesto un segnale molto chiaro a Iata ed è arrivato in modo tempestivo, a conforto di tante agenzie e soprattutto a smorzare certi malumori che potevano provocare pericolose fughe in avanti come la minaccia di non pagare il Bsp, che avrebbe messo in ulteriore difficoltà le nostre imprese poiché si sarebbe trattato di una grave violazione contrattuale. A conti fatti una buona notizia, dunque, che compensa le tensioni in atto con le associazioni dei consumatori, spesso alimentate da disinformazione, vedi la vicenda dei voucher che è arrivata fino all’Antitrust».

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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