Antitrust, no alla proroga della convenzione Stato-Tirrenia Cin

19 Marzo 14:10 2019 Stampa questo articolo

Niente proroga della convenzione – che scade a luglio 2020 – tra lo Stato e Tirrenia Cin (Compagnia italiana di navigazione) per i collegamenti in continuità territoriale con la Sardegna, la Sicilia e le isole minori. L’Antitrust ha scritto al ministero dei Trasporti esprimendo parere negativo sullo slittamento della data di scadenza, richiesto dalla compagnia del Gruppo Onorato.

La convenzione attualmente in vigore prevede il pagamento di un corrispettivo pari a 72 milioni di euro per garantire la continuità marittima tra la Sardegna e la penisola.

Secondo l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, la proroga presenterebbe risvolti critici sotto il profilo concorrenziale. Una valutazione che ha alla base il processo di fusione tra Tirrenia Cin e la compagnia Moby, che erano concorrenti nel 2012, quando fu stipulata la prima convenzione con lo Stato e oggi invece sono state assorbite dallo stesso Gruppo. E questo nonostante oggi l’operazione sia sospesa a causa dell’opposizione dei commissari di Tirrenia che è in amministrazione straordinaria, che con la fusione vedono a rischio i crediti vantati sullo Stato.

Adesso tocca al ministero dei Trasporti valutare se sia possibile effettuare la continuità territoriale senza sovvenzioni pubbliche e, se ciò non fosse possibile, predisporre una nuova convenzione.

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L'Autore

Claudia Ceci
Claudia Ceci

Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali

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