Aniasa chiede il voucher vacanze per evitare il collasso del settore

23 Aprile 13:32 2020 Stampa questo articolo

“Subito il voucher-vacanze per evitare il collasso del comparto turistico”. È l’appello lanciato da Aniasa, l’associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità, al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini in relazione alle ipotesi di misure a sostegno della filiera turistica nei prossimi provvedimenti annunciate dal Governo.

L’associazione chiede esplicitamente il ricorso a questa misura da inserire nel prossimo Decreto Aprile, e provare così a salvare almeno in parte la stagione estiva.

«Considerata la gravità della situazione del comparto – evidenzia nella lettera il presidente Aniasa Massimiliano Archiapatti – riteniamo necessario, oltre a una massiva ed efficace iniziativa promozionale per rilanciare il turismo nel nostro Paese, come annunciato ieri anche dal Premier Conte con la campagna Viaggio in Italia, stimolare la domanda con strumenti innovativi destinati a tutti i cittadini».

Mettere a disposizione delle famiglie un voucher da poter spendere per il soggiorno presso una struttura ricettiva, per il noleggio di una vettura, così come in generale per una qualunque altra attività compresa nell’offerta turistica del Paese risveglierebbe una domanda al momento totalmente inesistente.

Secondo Aniasa, occorre creare i presupposti per stimolare la domanda interna anche attraverso l’uso intelligente di una mobilità alternativa, come quella del rent, viste le numerose mete di notevole pregio normalmente non raggiungibili direttamente con i mezzi di trasporto collettivo (su tutti, aerei e treni).

Ogni anno sono infatti oltre 5,5 milioni i contratti sottoscritti dagli operatori dell’autonoleggio per motivi di turismo e lavoro presso aeroporti, stazioni ferroviarie, punti di snodo e centri cittadini, per un totale di 35 milioni di giornate di noleggio. Dall’inizio dell’emergenza queste attività hanno subito un crollo verticale (-90% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), registrando una sostanziale paralisi degli spostamenti turistici.

«L’emergenza sanitaria in atto – conclude Archiapatti – comporterà sempre più la necessità di ridisegnare una nuova mobilità, non solo turistica, basata sulla sicurezza della salute dei passeggeri. Appena le persone potranno tornare a viaggiare gli spostamenti con auto a noleggio saranno quindi preferibili rispetto ai mezzi di trasporto collettivi sia per il distanziamento sociale possibile in auto, sia per i trattamenti di igienizzazione effettuati prima della consegna».

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