Alpitour-Eden, via libera dell’Antitrust

24 Luglio 07:19 2018 Stampa questo articolo

La grande famiglia Alpitour-Eden? E così sia. A dare la benedizione – e dunque il via libera alla concentrazione – è l’Autorità garante per la concorrenza il mercato. Stando alla delibera, firmata dal presidente Giovanni Pitruzzella e contenuta nel bollettino del 23 luglio, l’operazione di acquisizione del ramo t.o. di Pesaro da parte del Gruppo torinese, “non determina la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante nel mercato interessato, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza”.

Una conclusione a cui l’Antitrust arriva esaminando il mercato del tour operating dal punto di vista dell’offerta. Se oltre ai t.o. puri, si considerano anche le compagnie di crociera e gli operatori online, ad Alpitour è attribuibile una quota del 5-10%, mentre a Eden dell’1-5%. La quota post merger sarebbe dunque inferiore al 15%. In tale panorama – rileva il Garante – sono presenti altri qualificati operatori, come Costa Crociere (5-10%), Expedia (1-5%), Priceline Group (1-5%), Msc (1-5%), Veratour (1-5%).

Guardando, invece, solo all’offerta di pacchetti di viaggio dei tour operator tradizionali e degli operatori crocieristici (esclusi, quindi, quelli online), il Gruppo Alpitour detiene una quota di mercato del 15-20%, mentre Eden del 5-10%. In questo caso, in seguito all’operazione, Alpitour deterrebbe una quota post merger pari al 25-30%. In questo quadro emergono altri operatori come Costa (con una quota di circa il 10-15%), Msc (5-10%) e Veratour (5- 10%).

Considerando, infine, il solo segmento dell’offerta di viaggi organizzati da parte di t.o. tradizionali, Alpitour detiene una quota del 20-25%, mentre Eden il 10-15%; l’entità post merger deterrebbe quindi una quota del 30- 35%.

Qui, nonostante la presenza di Veratour con una quota del 5-10%, la concentrazione è più evidente, ma l’Antitrust tiene a evidenziare “l’evoluzione del settore e l’importanza sempre crescente del canale online”. In particolare, il Garante precisa come siano impennate del 23% in due anni “le vendite complessive di pacchetti viaggio/vacanze realizzate dalle Olta che operano in qualità di tour operator”.

Un’analisi, questa, che porta alle seguenti conclusioni: “La concentrazione in esame non appare idonea a pregiudicare le dinamiche concorrenziali nel mercato interessato, sia considerando il solo segmento dei tour operator tradizionali, sia comprendendo l’offerta congiunta da parte degli operatori tradizionali e di quelli crocieristici, anche in ragione della limitata sovrapposizione di attività tra le parti, dell’esistenza di numerosi concorrenti, nonché della circostanza per la quale il mercato appare caratterizzato da un processo di tendenziale allargamento e innovazione dell’offerta, in particolare attraverso il canale online”.

Il primo passo dell’operazione è la fusione per incorporazione di Eden nella sua controllante esclusiva Markus Srl. A questo segue il conferimento del ramo d’azienda del tour operating a una newco – interamente controllata da Markus – oggetto di acquisizione da parte di Alpitour, la quale prende il controllo esclusivo dei t.o. finora di proprietà di Nardo Filippetti.

Per approfondimenti leggi anche: “Alpitour, cosa cambierà con l’ingresso di Eden”

L'Autore

Roberta Rianna
Roberta Rianna

Direttore responsabile

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