Allarme Federturismo: «Mancano i lavoratori stagionali»

Allarme Federturismo: «Mancano i lavoratori stagionali»
26 Maggio 07:00 2021 Stampa questo articolo

Sos lavoratori stagionali nel turismo: non se ne trovano. L’allarme viene lanciato da Marina Lalli, presidente di Federturismo che osserva come «in questa delicatissima, e tanto attesa, fase di ripartenza per il turismo italiano sta accadendo qualcosa di molto preoccupante, relativamente alla forza lavoro necessaria alla riapertura della stagione estiva».

Lalli spiega che «con crescente frequenza, e in tutto il Paese, gli imprenditori non riescono a reperire sul mercato le professionalità e i profili normalmente in forza al settore durante i periodi di alta stagionalità. La ragione pare sia dovuta al fatto che molti percettori del reddito di cittadinanza, male interpretando lo spirito della misura, preferiscono continuare a percepire il sussidio al posto di rientrare nel mondo del lavoro.»

Per Federturismo, che sta raccogliendo le preoccupazioni di molti imprenditori della filiera turistica, tale anomalia, distorsiva del mercato del lavoro, richiede un correttivo immediato che potrebbe essere una rimodulazione della tassazione sul costo del lavoro per consentire ai lavoratori di percepire un netto in busta paga più elevato e rendere quindi più attraente il lavoro rispetto al reddito di cittadinanza, con conseguente risparmio per le casse dello Stato.

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