Alla scoperta dei siti Unesco con Flixbus

21 Febbraio 12:56 2018 Stampa questo articolo

«La bellezza salverà il mondo», disse il principe Myškin ne L’idiota di Dostoevskij, ma secondo Flixbus deve essere messa assieme a cultura e sostenibilità, per questo ha presentato a Milano, Moving culture, il nuovo progetto in collaborazione con l’associazione italiana Giovani per l’Unesco per promuovere i siti Unesco in Italia. Un’iniziativa che ruota attorno a tre fondamentali valori, quali la valorizzazione del territorio e del patrimonio italiano, la spinta all’innovazione e l’attenzione al tema della sostenibilità.

«L’Italia vanta il più alto numero di siti Unesco, perché non permettere a tutti, giovani e non, di poter raggiungere e scoprire queste bellezze attraverso la nostra rete di autobus a prezzi accessibili?», si è chiesto Andrea Incondi, managing director Flixbus Italia, intervenuto insieme a Giovanna Chiara Italiano, responsabile comunicazione dell’associazione italiana giovani per l’Unesco.

Oggi la rete dell’operatore bus raggiunge più di 30 dei 53 siti Unesco in Italia con l’obiettivo di coprirli tutti entro un paio di anni. Tra le mete Unesco già collegate, Roma, Firenze, Venezia, Milano, Pisa, Alberobello e Matera, capitale della Cultura 2019 e sede dell’Unesco Italian Youth Forum dal 23 al 25 febbraio, di cui Flixbus sarà main partner.

Moving culture verrà promossa attraverso una serie di iniziative di comunicazione con il supporto attivo dell’associazione, protagonista della presentazione dei primi dieci siti Unesco. Sono previsti la produzione di dieci brevi documentari condivisi sui canali social di Flixbus e dell’associazione, in cui alcuni volontari racconteranno il loro viaggio verso le destinazioni Unesco, e la realizzazione di dieci guide dedicate a questi siti, scaricabili dai passeggeri Flixbus che sceglieranno di viaggiare per l’estate 2018 verso le destinazioni interessate.

«Condividiamo Moving culture anche con le nostre agenzie affiliate, oggi circa 5mila, a cui racconteremo i vantaggi di questo progetto e l’importanza di una sostenibilità a impatto zero». E proprio sul tema ambientale la compagnia permetterà ai propri clienti di viaggiare a impatto zero, compensando le emissioni di Co2 del proprio viaggio tramite un pagamento extra volontario quantificabile da un minimo di 5 centesimi a un massimo di 2 euro. Il ricavato verrà devoluto ad Atmosfair, associazione non governativa dedicata all’ambiente.

«Flixbus ha avuto il merito di aver rivitalizzato il sistema di trasporto su gomma, oggi c’è infatti una forte domanda verso questa tipologia di viaggi e spostamenti tanto che la nostra rete ha trasportato in un solo anno più di 7 milioni di passeggeri in Italia. E non dimentichiamo che abbiamo contribuito a creare anche nuovi posti di lavoro – ha detto Incondi che ha poi approfittato per incalzare il prossimo governo – «dopo gli ultimi attacchi legislativi di cui siamo stati vittime, chiediamo a qualsiasi coalizione salirà in carica tre punti chiave: dialogo sul tema delle auto stazioni perché i Comuni si dotino di adeguate infrastrutture, snellimento burocratico per l’apertura di nuove tratte e una dimensione europea perché le leggi siano condivise tra tutti i Paesi dell’Unione».

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Silvia Pigozzo
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