Alitalia: Cina, Usa e dipendenti gli asset per la continuità

14 Giugno 12:32 2017 Stampa questo articolo

Parola d’ordine continuità. Così i tre commissari di Alitalia non hanno solo programmato lo schema dei loro progetti, ma stanno mettendo in atto azioni e iniziative a sostegno della strategia già annunciata. La prima novità riguarda la presenza del vettore in Alibaba, precisamente nello store specializzato Alitrip (conosciuto anche come Fliggy), il portale per l’acquisto di voli e viaggi del colosso cinese dell’ecommerce.

In questo modo, i passeggeri cinesi che volano con Alitalia hanno a disposizione un sito dedicato dove poter organizzare e acquistare i propri voli verso l’Italia, l’Europa e le numerose altre destinazioni servite dalla compagnia in tutto il mondo. Dal giugno 2016, infatti, l’ex compagnia di bandiera opera un volo quadrisettimanale tra Pechino e Roma con un’offerta di 250 posti a volo.

Ulteriore mossa di Paleari, Gubitosi e Laghi  è stata la presentazione dell’istanza di riconoscimento dell’amministrazione straordinaria anche negli Usa. In questo modo, Alitalia può ottenere la protezione del “chapter 15” nelgi States, che agevola i processi di ristrutturazione bloccando eventuali azioni legali e sequestro di beni da parte dei creditori. Una iniziativa, questa, volta a scongiurare il divieto di atterraggio negli aeroporti statunitensi (in particolare lo scalo nevralgico di New York Jfk) per mancati pagamenti.

Sempre in questi giorni è stato confermato l’incontro informativo di Alitalia con i sindacati fissato per il 15 giugno dove si dibatterà l’ipotesi di proroga dei contratti per i dipendenti del vettore.

Intanto il commissario, Luigi Gubitosi , ha aperto proprio oggi un canale di dialogo con tutti i dipendenti, con una email per fornire una serie di aggiornamenti sulla situazione del vettore. Innanzitutto la nota positiva riferita al fatturato del mese di maggio che si è chiuso a 250 milioni di euro contro i 240 milioni dello scorso anno. Poi ha ribadito che le prenotazioni, che dopo una prima brutta battuta d’arresto, hanno fatto segnare una costante ripresa.

Così specifica la lettera di Gubitosi:

“Per fortuna, il messaggio sembra essere passato e le prenotazioni, dopo aver subito una brusca caduta nella prima parte del mese, hanno ripreso a crescere. Abbiamo lanciato la Winter Season con nuove rotte e nuovi voli, (Maldive, Delhi, Los Angeles, San Paolo) per (ri)attrarre viaggiatori e tour operators”.

Altro passaggio-chiave riguarda il riferimento al management che presto subirà tagli a avvicendamenti, dopo la revisione dei contratti di fornitura. Confermata poi per luglio la messa a punto del piano industriale:

“Circa il 25% dei dirigenti è stato o sarà avvicendato entro il mese di giugno, in un’ottica di rafforzamento manageriale e discontinuità  con il passato. Entro la fine di luglio sarà pronto il nuovo piano industriale su cui vi aggiorneremo”.

Intanto, secondo indiscrezioni, entro venerdì dovrebbe essere comunicato l’esito della lettura delle 32 manifestazioni d’interesse. «Vogliamo che l’azienda mantenga la sua unitarietà – cosi il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio,  ha commentato la situazione a margine di un convegno alla Sapienza  – Delle 32 manifestazioni di interesse non tutte sono per l’intero gruppo Alitalia. Si tratta di manifestazioni per accedere ai dati aziendali” , ha detto ancora Delrio, “ci vorrà qualche mese per avere le offerte vincolanti».

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