Alitalia, Giovannini: «Trattative aperte, ma si deve fare presto»

Alitalia, Giovannini: «Trattative aperte, ma si deve fare presto»
08 Aprile 12:44 2021 Stampa questo articolo

«Le trattative sul dossier Alitalia con l’Unione Europea non sono in stallo, sono tutt’ora in corso». Parola del ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, che intervenuto a Radio24 ha smentito lo stallo del dialogo tra Bruxelles e Roma sul futuro della ex compagnia di bandiera. «In queste ore sono in corso ulteriori interlocuzioni, poi valuteremo il modo migliore per assicurare un vettore solido e con prospettive economiche buone, un vettore che sia in grado di fare alleanze», ha sottolineato il ministro.

Ma l’incognita dei tempi è decisiva per far decollare la newco Ita e risolvere le due maggiori grane: gli esuberi e gli asset (handling, manutenzione, aerei, programma fedeltà e slot) di Alitalia in amministrazione straordinaria.  «Il governo è intenzionato a fare molto presto per consentire al nuovo vettore di sfruttare la fase di ripartenza dei traffici non solo in Italia a seguito delle campagne vaccinali. Siamo tutti interessati a una soluzione strutturale e non tampone», ha ribadito a Radio24 Giovannini.

IL CASO LINATE. Sul caso degli slot a Milano Linate, inoltre, Giovannini non fa passi indietro rispetto alle richieste dell’Ue.  Durante il question time alla Camera del 7 aprile, il ministro ha sottolineato che gli slot «possono essere trasferiti nel caso di acquisizione totale o parziale, quando le bande orarie sono direttamente connesse con il vettore aereo acquisito». E riguardo proprio agli slot detenuti da Alitalia sullo scalo di Linate ha aggiunto: «ricordo che gli stessi vengono assegnati dal coordinatore nazionale ai vettori, i quali devono utilizzarli almeno nella misura dell’80% al fine di conservare i medesimi diritti nella corrispondente stagione aeronautica successiva secondo la regola dello use it or lose it». Con il crollo della domanda dovuto alla pandemia, però, l’Ue ha introdotto il Regolamento 250/2021 che consente alle compagnie di «congelarè fino al 50% dei propri slot per la stagione estiva 2021, con il riconoscimento del diritto alla loro conservazione», ha rimarcato il ministro.

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