Alitalia, Di Maio a Bruxelles:
«Soldi degli italiani al sicuro»

30 Novembre 10:43 2018 Stampa questo articolo

«Una newco che non miri a sopravvivere, ma che permetta il rilancio di Alitalia, che è stata gestita malissimo finora ma che – se rilanciata in un’ottica di mercato – può fare grandi cose». Nel suo viaggio lampo a Bruxelles per parlare con la commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager a proposito dei numerosi dossier aperti (tra cui, per l’appunto, Alitalia), il vicepremier Luigi Di Maio ha fornito qualche dettaglio in più sul futuro dell’ex-vettore di bandiera.

«Non toccheremo soldi degli italiani la compagnia è stata un bancomat della politica per troppi anni. Ora l’obiettivo è non rinunciare a un’azienda che possa servire al Paese», ha proseguito il ministro dello Sviluppo economico che ha illustrato alla commissaria l’offerta vincolante presentata da Ferrovie dello Stato, auspicando la chiusura della “vicenda” entro l’inizio del 2019.

Tempi più lunghi, infine, per quanto riguarda la restituzione del prestito ponte che, in teoria, avrebbe dovuto essere saldato entro il 15 dicembre. Il governo, è stato spiegato alla commissaria Ue, vorrebbe poter prorogare al 31 gennaio il termine per restituire i 900 milioni (più gli interessi), tutto con l’obiettivo di dare il tempo a Fs di chiudere la due diligence.

Al centro del colloquio tra Di Maio e Vestager anche la possibilità di trasformare in azioni una parte di quella cifra, che potrebbe arrivare fino a 300 milioni di euro.

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Giorgio Maggi
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