Alitalia, Delrio incita gli investitori. In attesa delle proposte

19 Luglio 15:12 2017 Stampa questo articolo

«Alitalia va mantenuta intera perché ha un’adeguata massa critica. Con un operatore che ci crede può recuperare gli squilibri». E ancora: «Corrette storture e strategie, può rappresentare un fattore di sviluppo importante per alcuni territori». A dirlo è Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture e Trasporti, nel corso dell’audizione alle Commissioni riunite Trasporti e Attività produttive della Camera.

Per «colmare gli squilibri», ha aggiunto, serviranno «le rinegoziazioni dei leasing, degli edge, dei contratti del carburante, la razionalizzazione del personale di terra e di volo, una maggiore attenzione alle rotte internazionali».

Netta la posizione di Delrio, convinto che «l’asset vada mantenuto integro» e che ci siano «investitori decisi ad adeguare il numero degli aeromobili e a sviluppare il medio e lungo raggio, oltre che il mercato domestico, ma con maggiore attenzione ai costi in un’ottica di competizione».
L’auspicio è che per Alitalia arrivi «un investitore vero, perché l’azienda ha ancora importanti potenzialità».

Idee chiare anche sulle ragioni della crisi di Alitalia: «Bisogna contestualizzarla in un’analisi più ampia. Non siamo di fronte a una crisi di settore, che è in forte espansione. Alla base c’è stato un errore nelle strategie aziendali o nella mancata esecuzione delle strategie aziendali. Qualcuno ha detto che il governo avrebbe dovuto lasciarla fallire, ma questo avrebbe creato molti problemi e una contrazione del Pil».

Intanto, la prossima data da segnare sul calendario Alitalia è venerdì 21 luglio, giorno in cui sono attese le proposte non vincolanti da parte dei soggetti che, dopo l’accesso alla data room, decideranno di proseguire con l’interesse per l’ex compagnia di bandiera.

Come è avvenuto anche nella prima fase, i commissari non sono obbligati a comunicare pubblicamente il numero di buste ricevute, né ulteriori dettagli sulle proposte e i soggetti partecipanti.

Passato il mese di agosto e in seguito all’approvazione del piano industriale da parte del ministero dello Sviluppo economico, si entrerà nel cuore della fase due. Dal  28 settembre al 5 ottobre 2017, infatti, verranno presentate le proposte vincolanti.

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