Alitalia, bilancio ed esuberi preoccupano i sindacati

19 Settembre 10:57 2019 Stampa questo articolo

Circa 360 milioni di euro, più i depositi. A tanto ammonta la cassa di Alitalia alla fine di agosto, mese durante il quale le risorse in casa dell’ex-vettore di bandiera si sono ridotte di 50 milioni. «Agosto è andato molto bene — sono state però le parole de commissario straordinario Stefano Paleari dopo l’incontro svoltosi ieri al Mise con le parti sociali – Le prenotazioni sono buone, però bisogna dare continuità all’azienda».

Nonostante le rassicurazioni della politica però – «capisco la preoccupazione per il personale di Alitalia, ma faremo tutto il possibile», le parole del neoministro Stefano Patuanelli – tra i sindacati continuano a rimanere le preoccupazioni sulla tenuta dei bilanci. «Non c’è tempo da perdere. L’obiettivo è rilanciare Alitalia con un piano industriale che non giochi al ribasso», ci ha tenuto a precisare il segretario generale Cgil, Maurizio Landini.

Altro tema caldo, il nodo esuberi, che gli ultimi rumors sul piano industriale in corso di preparazione tra Fs, Delta Air Lines, Mef e Atlantia, danno in circa 2mila. «È fondamentale la garanzia sui posti di lavoro dei dipendenti, nel rispetto della persona e del lavoratore», ha sottolineato invece il segretario generale della Cisl, Anna Maria Furlan.

E lo stesso ministero dello Sviluppo economico, in una nota a fine serata, ha chiarito la propria posizione. “Da parte nostra, c’è l’impegno a dare adeguata tutela ai lavoratori e anche a prorogare fino a marzo 2020 gli ammortizzatori sociali già in corso”.

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Giorgio Maggi
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