L’assistente vocale di Amazon negli hotel Marriott

23 Luglio 11:58 2018 Stampa questo articolo

Amazon e Marriott insieme per migliorare la customer experience degli ospiti della catena americana. È la società di Jeff Bezos con il proprio assistente virtuale Alexa, infatti, ad essersi aggiudicata in una gara con Siri – virtual assistent di Apple – la possibilità di rendere più comodi i soggiorni dei viaggiatori all’interno di alcune strutture selezionate tra i vari marchi che compongono la galassia di Marriott International.

Grazie all’altoparlante Echo, Alexa aiuterà gli ospiti a ordinare servizi in camera, prenotare trattamenti nella Spa, regolare la temperatura della camera e chiamare la reception senza ricorrere al telefono. La partnership, che prenderà il via in estate e potrebbe presto essere estesa anche ad altri grandi Gruppi alberghieri, rappresenta l’occasione per Amazon di far uscire Alexa dalle abitazioni private ed espandere la sua presenza nel settore dei servizi.

I primi hotel in cui verrà introdotto Alexa saranno scelti all’interno di Marriott Hotels, Westin Hotels & Resorts, St. Regis Hotels & Resorts, Aloft Hotels e Autograph Collection Hotels, oltre a boutique hotel come i Thompson Hotels, Joie de Vivre, Destination Hotels e Alila, e alle case vacanza di RedAwning.

«Riconosciamo che i servizi vocali sono diventati un canale sempre più importante per i nostri ospiti e riteniamo che Amazon sia leader del mercato in questa tecnologia», ha detto Tracey Schroeder, vicepresidente di Marriott per le relazioni globali con il pubblico.

«Molti dei nostri ospiti utilizzano la tecnologia vocale a casa loro e vogliamo estendere questa convenienza alla loro esperienza di viaggio», ha aggiunto Jennifer Hsieh, vice presidente per l’innovazione ed esperienza del cliente di Marriott International.

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Giorgio Maggi
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