Aiuti al turismo, pressing di Fto sul Parlamento

25 Novembre 10:02 2020 Stampa questo articolo

Audizione a Camera e Senato per Fto-Federazione Turismo Organizzato, nell’ambito dell’esame in sede consultiva, per le parti di competenza, del bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023.

Ribadito, per prima cosa, il peso del turismo per l’economia: «è stato più volte detto e ripetuto che rappresenta il 13% del Pil nazionale, occupa oltre 3 milioni di persone e che l’indotto del settore vale oltre 100 miliardi di euro. Siamo di fronte al settore che più sta risentendo degli effetti catastrofici del Covid e del totale blocco degli spostamenti, nazionali e internazionali, con le agenzie di viaggi e i tour operator che registrano un calo di oltre il 90% del fatturato», ha detto il direttore nazionale di Fto, Gabriele Milani.

Ragion per cui, le misure individuate da Fto come indispensabili per questa fase di resistenza, sono: rifinanziamento del fondo perduto per agenzie di viaggi e tour operator, ex art.182 del dl n°34 del 19 maggio 2020 a ristoro del periodo di perdita di fatturato luglio-dicembre; incrementare o adottare una garanzia pubblica per il fondo destinato al rimborso dei voucher; ammortizzatori sociali estesi almeno fino a giugno 2021; del credito d’imposta sulle locazioni e della sospensione del versamento dei contributi previdenziali almeno fino alla possibilità di tornare a viaggiare, non possono essere beneficiarie solo le imprese delle “zone rosse” ma tutte, ivi incluse agenzie di viaggi e tour operator nell’intero territorio nazionale, che sono completamente ferme dall’inizio della crisi pandemica; attivazione di corridoi turistici; estensione del bonus vacanza a pacchetti di viaggi e soggiorni acquistati tramite un’adv e per il 2021 modificare la modalità di fruizione del credito di imposta che è opportuno che non gravi sulle imprese che sono già in una situazione di forte stress finanziario.

«Stiamo perdendo di vista la possibilità di uscire da questo periodo di lockdown ripensando al ruolo fondamentale che il turismo può rappresentare per la ripartenza del Paese – ha concluso il direttore nazionale di Fto – Stiamo sottovalutando anche la grandissima incognita del peso di mutamenti strutturali, di cambio di paradigmi che questa pandemia genererà nel mondo dei viaggi. Pertanto, oltre a queste misure indispensabili per la sopravvivenza delle imprese ce ne sono altre che abbiamo individuato come fondamentali per far diventare il nostro settore protagonista della ripartenza e per affrontare le nuove sfide del futuro. Misure che potranno essere agevolmente messe in atto sfruttando anche le risorse del Recovery Fund e che rappresentano i punti principali di cui il turismo non può fare a meno per supportare la ripresa e la crescita dell’intero sistema Paese: internazionalizzazione, digitalizzazione, formazione».

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