Airbus batte Boeing, ma è rischio produzione A380

15 Gennaio 13:42 2018 Stampa questo articolo

È Airbus a vincere la sfida degli ordini di aeromobili contro Boeing, ma il futuro dell’A380 è a rischio. Con 1.109 ordini netti ricevuti da parte di 44 clienti – rispetto ai 912 del rivale statunitense – la casa di Tolosa si avvia nel corso dell’anno appena iniziato ad avvicinarsi alle 800 consegne (nel 2017 si è fermata a quota 718 velivoli, quelle di Boeing sono state 763), merito soprattutto del raddoppio del numero di A320 prodotti.

«In questo risultato giocherà un ruolo fondamentale l’accordo che abbiamo appena concluso con le autorità cinesi per produrre nello stabilimento di Tianjin fino a sei A320 al mese entro i prossimi anni», ha detto il ceo di Airbus Fabrice Bregier durante la presentazione dei risultati del 2017.

Attualmente le quattro linee di assemblaggio della famiglia A320 situate ad Amburgo, Tianjin, Mobile e Tolosa sono sulla buona strada per garantire un tasso di produzione mensile di 60 aeromobili a corridoio singolo entro la metà del 2019. Allo stesso tempo, il tasso di produzione dell’A350 XWB raggiungerà i 10 aeromobili al mese entro la fine del 2018.

Negli scorsi dodici mesi, il numero di consegne è stato superiore di oltre il 4% rispetto al record precedente stabilito nel 2016 con 688 aeromobili. Nel dettaglio, sono stati consegnati 558 aeromobili a corridoio singolo della famiglia A320; 67 A330; 78 A350 XWB e 15 A380. A fine 2017 il backlog globale di Airbus contava 7.265 aeromobili per un valore di listino pari a 1.059 miliardi di dollari.

«Abbiamo stabilito un nuovo record di consegne, un successo che si aggiunge al quinto migliore livello di ordini», ha proseguito il manager avvertendo però che il futuro di un colosso dei cieli come l’A380 è tutt’altro che roseo.

Addirittura la produzione potrebbe interrompersi, se il livello di ordinativi da parte delle compagnie non fosse tale da garantire al produzione di almeno sei esemplari all’anno. «Se non riusciremo a raggiungere un accordo con Emirates, che è l’unica compagnia che può supportare la produzione di un tale numero di aeromobili ogni anno, saremo costretti ad abbandonare la produzione degli A380», ha ammesso John Leahy, responsabile commerciale della casa di Tolosa.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore

Giorgio Maggi
Giorgio Maggi

Guarda altri articoli