Air Italy rivoluziona i vertici:
via anche Neil Mills

04 Ottobre 08:12 2018 Stampa questo articolo

Non c’è pace ai vertici di Air Italy. Dopo l’annuncio dell’allontanamento dei tre manager italiani (Crippa, Andorno e Picardi) che, di fatto, avevano seguito il lancio della compagnia negli scorsi mesi, è arrivato l’abbandono, ufficialmente per motivi personali, dell’altro top manager del vettore, il chief operating officer Neil Mills.

Al suo posto il canadese Rossen Dimitrov, già chief customer experience officer dallo scorso aprile e ora nominato coo del vettore. A lui, il ruolo di coordinare e dirigere tutte le funzioni di Air Italy, in linea con gli indirizzi del consiglio di amministrazione e mantenendo la responsabilità diretta del customer experience. Dimitrov, prima di arrivare nella compagnia di Olbia, ha lavorato con diversi vettori tra cui Qatar Airways, dove ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo del prodotto di classe business leader nel settore, Qsuite. Più recentemente, in WestJet, è stato coinvolto nel progetto di introduzione del nuovo B787 Dreamliner.

Mills, dal canto suo, era arrivato nella compagnia di Olbia dopo 12 anni trascorsi in easyJet, per trasferirsi poi a flydubai, SpiceJet, Philippine Airlines e air berlin. In particolare, il suo nome era stato selezionato dai vertici di Air Italy e del suo socio al 49% Qatar Airways, dopo un’attenta analisi, tanto che la sua nomina er arrivata solo ad aprile, due mesi dopo la presentazione del progetto della compagnia.

Rimangono tutti da stabilire, quindi, i motivi di questo allontanamento, sempre che non si voglia credere alle “ragioni personali” addotte nel comunicato. E se tra gli addetti ai lavori si sottolineano le cancellazioni che i voli di Air Italy hanno dovuto subire negli ultimi tempi come un motivo che avrebbe potuto indurre l’azionista qatariota a cambiare il management, forse la la ragione più probabile è quella di un fisiologico ricambio ai vertici di un vettore che, di fatto, è nuovo di zecca e che non poteva “accettare” per troppo tempo la presenza di manager ereditati dal passato.

Negli ultimi giorni, poi, secondo quanto riporta italiavola, sarebbero emersi i numeri dei primi mesi della gestione del vettore ex Meridiana. A fronte dei 40 milioni di euro messi a budget nel primo anno, in pochi mesi si sarebbe arrivati a quasi 140 milioni di euro (circa 4 volte la cifra iniziale).

Marco Rigotti, vice presidente di Air Italy, ha dichiarato: «Sarò molto lieto di supportare Rossen Dimitrov nel suo nuovo ruolo. Grazie alla sua notevole esperienza nel guidare complessi team di persone in una varietà di ambiti, sarà in grado di gestire un’organizzazione rinnovata e focalizzata su obiettivi ambiziosi che la compagnia punta a raggiungere in questa seconda fase più avanzata del progetto. Il nuovo incarico dato a Rossen mostra anche quanto sia determinata la volontà di Air Italy nel rendere l’esperienza del cliente una priorità chiave per la crescita e lo sviluppo in atto».

Per approfondimento leggi anche: Air Italy, slitta al 15 ottobre lo sciopero del personale

 

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L'Autore

Giorgio Maggi
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