Aidit chiede incontro al Mibact su abusivismo e regole per t.o. e agenzie

08 Ottobre 11:26 2019 Stampa questo articolo

Sistemi di garanzia e trasparenza per i viaggiatori, efficientamento del sito Infotrav per monitorare le adv che operano nel rispetto delle norme e forte richiamo al tour operating affinché si lavori solo con le agenzie regolari. Sono queste alcune delle pressanti richieste che Aidit, l’associazione italiana della distribuzione turistica affiliata a Federturismo-Confindustria, ha posto tra le priorità da sottoporre al ministro del Mibact, Dario Franceschini al quale ha chiesto un incontro per rafforzare – si legge in una nota – la tutela del consumatore, armonizzare la normativa affinché ci siano efficaci controlli sulle imprese e dare impulso così alla attività di repressione verso l’abusivismo e la pirateria turistica.

Aidit, quindi, bacchetta anche i colleghi t.o. ai quali rivolge un esplicito invito a essere “responsabili nell’accertarsi di fornire materiali, codici e accesso ai sistemi di prenotazione unicamente alle agenzie in regola con i requisiti richiesti dalla legge”.

Nella nota si spiega che i “recenti fatti di cronaca internazionale, con fallimenti di compagnie aeree e tour operator, pongono ancora una volta all’attenzione dell’opinione pubblica e degli operatori del settore l’importanza delle tutela e delle garanzie offerte dalla normativa vigente in Italia a chi acquista pacchetti turistici, assicurando in caso di insolvenza o fallimenti, il rimborso del prezzo versato per l’acquisto del pacchetto oltre al rientro eventuale del viaggiatore”.

La nota di Aidit prosegue evidenziando che “una parte purtroppo ancora rilevante del mercato italiano è però ancora in balia di soggetti spregiudicati che esercitando abusivamente la professione, spesso nella più completa illegalità, destabilizzano il settore e non offrono alcuna forma di garanzia o tutela ai viaggiatori. Tali abusi e truffe avvengono sia online che nelle strutture fisiche”.

Proprio in tale ottica l’Aidit chiede che tali abusi siano contrastati con la massima severità e determinazione, mettendo anche a disposizione dei consumatori strumenti efficaci e veloci per verificare la serietà degli operatori turistici a cui si rivolgono.

Da qui, la prima misura richiesta, ovvero potenziare e aggiornare la banca dati già esistente sul sito Infotrav.it con le informazioni obbligatorie per ogni agenzia, come la regolare copertura assicurativa Rc e il fondo di garanzia/polizza insolvenza. Uno strumento a portata di clic o smartphone per verifiche immediate, che darebbe un impulso decisivo per il contrasto dell’illegalità.

Ed è lo stesso Mibact che nel suo sito spiega l’attuale meccanismo, chiarendo che “i dati vengono aggiornati autonomamente dalle Regioni o dagli enti locali”. Un passaggio che, secondo Aidit, non necessita di commenti, perché proprio consultando Infotrav ci si rende conto che esistono alcuni casi di enti territoriali virtuosi e altri che non provvedono da tempo all’aggiornamento.

Tale impostazione decentrata del turismo – secondo Aidit –  ha comunque esaurito completamente la sua fase storica. Basti considerare la quantità di prodotti turistici distribuiti online dalle stesse agenzie, attraverso siti, portali o semplicemente social network. Un processo che travalica completamente la sfera e la competenza locale e diviene quanto meno nazionale (spesso internazionale).

La nota si conclude con un riferimento specifico alla “normalizzazione e moralizzazione del settore, indicando nei tour operator , quei soggetti che, oltre a dotarsi essi stessi degli idonei sistemi di garanzia e protezione per i clienti finali, attualmente sembrano ignorare completamente l’argomento. Molti di essi, infatti, forniscono indiscriminatamente materiale illustrativo, codici di prenotazione e accesso diretto ai loro sistemi di booking a ciascuna agenzia di viaggi che stimano commercialmente utile, senza verificare che essa abbia i requisiti minimi di legge per operare e che non si esauriscono nel mero possesso della licenza, bensì si completano con le coperture assicurative obbligatorie o la posizione attiva in fondi di garanzia dedicati. Se tutti i tour operator distribuissero i loro prodotti unicamente attraverso i canali autorizzati dalla legge ed i consumatori avessero strumenti idonei per controllare in tempo reale il possesso dei suddetti requisiti da parte delle agenzie, avremmo un sistema più qualificato, che genera valore e quindi stimola anche positivamente i consumatori”.

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Andrea Lovelock
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